Il cinghiale Maurice è salvo, potrà continuare a vivere con la sua famiglia adottiva oltralpe

Epilogo felice per questo cinghiale salvato da una coppia francese anni fa. Il tribunale poteva deciderne la soppressione, ma invece ha stabilito che l'animale selvatico potrà continuare a vivere con la sua famiglia adottiva senza rischiare più la vita

Niente eutanasia per Maurice, il cinghiale accolto parecchi anni fa da due coniugi francesi di Montaignac-sur-Doustre è finalmente salvo. L’animale era stato trovato ferito nella loro terra quando era solamente un cucciolo di pochi mesi. Da allora la coppia si è presa cura di lui amorevolmente e Maurice non ha mai più voluto lasciare quel posto.

Nel 2019, però, l’arrivo di una denuncia anonima sconvolse la serenità dell’intera famiglia. La coppia era stata accusata di aver prelevato un animale selvatico dal suo habitat, detenendolo illegalmente, e per questo soggetta a una sanzione amministrativa. Ma la multa in sé rappresentava l’ultima delle preoccupazioni.

Maurice rischiava di essere soppresso, condannato a morte perché reintrodurlo in natura sarebbe stato impossibile. Una soluzione assurda che i coniugi non avrebbero mai potuto accettare. I due hanno deciso di lanciare una petizione online chiedendo al mondo di essere loro vicino e supportare la causa affinché la vita di Maurice venisse risparmiata e lui potesse continuare a vivere felice nella famiglia in cui è cresciuto.

Dopo anni di battaglie legali e mediatiche finalmente la coppia è stata convocata lo scorso martedì al palazzo di giustizia di Tulle per il verdetto finale. Tra lacrime di gioia e sollievo hanno accolto la decisione del giudice a loro favore: Maurice può restare presso la sua famiglia adottiva, non verrà né allontanato né soppresso.

La coppia, che dall’inizio gestisce la pagina Facebook Sauvez Maurice, ha condiviso con gli utenti la notizia che tutti aspettavano. Come per il gallo Maurice, condannato in tribunale salvato sempre dalla giustizia francese, adesso anche il cinghiale Maurice può gioire e continuare a vivere nel suo recinto di Montaignac-sur-Doustre, accudito dai suoi “genitori” umani.

Fonte: Sauvez Maurice/Facebook

Seguici su Telegram Instagram | Facebook TikTok Youtube

Leggi anche:

 

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook