Il Botswana revoca il divieto di caccia agli elefanti

Lo stato del Botswana ha rilanciato la caccia agli elefanti revocando il divieto in vigore dal 2014

Lo stato del Botswana, paese africano in cui i pachidermi hanno raggiunto un numero considerevole, il 22 maggio 2019 ha revocato il divieto di caccia agli elefanti.

Il governo promette che sarà fatto “eticamente” e giustifica la sua decisione decretando di fatto una difficoltà al controllo della popolazione di pachidermi che cresce sempre di più.

Una misura adottata per soddisfare gli agricoltori, per i quali la crescente popolazione di pachidermi era diventata un problema, al punto di avere un effetto negativo sul loro reddito.

Uno studio ha mostrato che:

“il conflitto tra elefanti umani è aumentato in numero e intensità e sta incidendo sempre più sui mezzi di sussistenza delle persone”,

ha affermato il ministero dell’ambiente del paese.

Quest’ultimo ha promesso che la caccia sarebbe ripresa “in modo ordinato ed etico” .

Una pratica che è stata bandita nel 2014

I difensori della fauna selvatica sostengono che la riapertura della caccia agli elefanti possa rovinare il turismo del Botswana: un pilastro dell’economia del paese.

La caccia alle specie in via d’estinzione è stata bandita nel 2014 dall’ex presidente del Botswana Ian Khama. Il suo successore, Mokgweetsi Masisi, che salì al potere lo scorso anno, aveva preso le distanze dalla politica di difesa a tutti i costi della fauna selvatica.

Il Botswana ha di gran lunga la più grande popolazione di elefanti in Africa, circa 135.000 registrati nel 2015, che si muovono liberamente e molti di loro attraversano la Namibia, lo Zambia e lo Zimbabwe. Alcuni esperti stimano che il loro numero potrebbe ora raggiungere i 160.000, il che rappresenterebbe una moltiplicazione per tre in trenta anni.

Il bracconaggio è la principale minaccia per i pachidermi, le cui zanne hanno un grandissimo mercato in Asia, soprattutto per soddisfare i bisogni della medicina tradizionale.

Nell’estate del 2018, l’ONG Elephants Without Borders ha avvisato di un’ondata di bracconaggio in Botswana e ha identificato almeno 100 elefanti uccisi tra luglio e settembre.

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Silvia Romano

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