In Giappone riapre la caccia commerciale alle balene per il terzo anno consecutivo

Anche quest'anno in Giappone sarà possibile cacciare balene a scopi commerciali: la stagione di caccia è ufficialmente iniziata

In Giappone è ripartita ufficialmente ieri la stagione della caccia alle balene per fini commerciali per il terzo anno consecutivo, dopo una pausa durata trentuno anni.

Quattro imbarcazioni hanno già lasciato i porti nella giornata di ieri: due sono partite all’alba da Ishinomaki, nella prefettura di Miyagi, raggiunte da altre due partite da Hachinohe, nella prefettura di Aomori. A queste si aggiungerà una quinta nave che partirà da Abashiri, Hokkaido, nel mese di giugno.

L’Agenzia per la pesca stima che in totale saranno catturate e massacrate centinaia di balenottere da qui alla chiusura della stagione, alla fine di ottobre.

“Vogliamo fornire balene fresche e deliziose per tutti coloro che stanno aspettando”, l’agghiacciante dichiarazione di Nobuyuki Ito, presidente di una delle compagnie di caccia coinvolte.

Nonostante le proteste, il Giappone ha ripreso a cacciare balene per scopi commerciali a partire dal 1° luglio 2019, esattamente il giorno dopo l’uscita del Paese dall’IGW, la Commissione internazionale per la caccia alle balene. (Leggi anche: Il Giappone riprende la caccia alle balene ed esce dall’IWC)

In qualità di membro IWC, dal 1988 il Giappone aveva interrotto la caccia commerciale alla balena, anche se non ha mai smesso di uccidere balene per scopi di ricerca (Leggi anche: Dopo 31 anni, il Giappone riprende la caccia alle balene (ma non aveva mai smesso).

La caccia alle balene è ormai vietata nella maggior parte dei paesi: in Giappone, Norvegia e Islanda è purtoppo ancora praticata e ogni anno causa la morte di migliaia di cetacei.

Fonte di riferimento: The Japan Times

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