La truffa dei gatti “di razza”: venduti su internet a prezzi altissimi, muoiono dopo pochi giorni

Su Subito.it li spacciavano per gatti di razza Maine Coon, Siamese, Ragdoll, Angora Turco, American Shorthair, ma era una truffa

Su Subito.it li spacciavano per gatti di razza Maine Coon, Siamese, Ragdoll, Angora Turco, American Shorthair e li vendevano a cifre che si aggiravano tra le 150 e le 400 euro. Veniva poi dichiarato che i felini sarebbero stati venduti muniti di microchip, pedigree e vaccini. Ma era una truffa.

Appena arrivati a casa i neo proprietari si accorgevano che i micetti erano dei normalissimi gatti di razza europea privi sia di microchip sia di pedigree. E se già per queste circostanze si può configurare un reato, ovvero quello di truffa, l’aspetto ancor più grave è che i gattini erano debilitati da parassiti esterni ed interni ed erano affetti da otiti da acari e da varie patologie come calicivirosi, coccidiosi o parvovirosi. Così il tempo di arrivare a casa e per molti di loro, non c’era più nulla da fare nonostante le terapie veterinarie.

A denunciare il tutto sono stati molti neo proprietari scioccati dalla situazione. L’indagine congiunta tra il Nucleo delle Guardie Ecozoofile dell’Oipa di Udine ed alcuni reparti dell’Arma dei Carabinieri impegnati rispettivamente sul fronte del maltrattamento di animali e su quello del reato di truffa, ha portato a sgominare un vero e proprio business.

“A seguito delle indagini protrattesi per alcuni mesi utili per accumulare prove sufficienti ad evidenziare i reati è stato richiesto un decreto di perquisizione all’Autorità Giudiziaria che ha autorizzato le nostre Guardie, in intervento congiunto all’arma dei Carabinieri, ad accedere all’interno dell’abitazione del venditore. Ad ulteriore supporto nell’operazione sono stati messi a disposizione, da parte della Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale (ASUFC), due veterinari ufficiali per verificare tempestivamente lo stato di salute degli animali detenuti all’interno”, scrive l’OIPA Udine.

Il soggetto, noto ex allevatore della provincia di Udine e già precedentemente condannato per il reato di maltrattamento di animali, deteneva 16 gattini, tra il mese e mezzo e i 3 mesi d’età circa, alcuni dei quali provenienti da cucciolate date in regalo ed a loro volta pubblicizzate on line, rinchiusi e suddivisi in gabbie per roditori/conigliere in condizioni igienico sanitarie terrificanti.

A loro disposizione acqua putrida e residui maleodoranti di cibo, mentre il fondo delle gabbie era cosparso di lettiera sporca, urina e feci.
Inoltre, la costante reclusione stava pregiudicando il corretto sviluppo psico-motorio dei cuccioli, alcuni dei quali presentavano anche escoriazioni sul naso causate dal costante sfregamento contro le sbarre della gabbia da cui cercavano di uscire.

Alcuni dei gattini precedentemente venduti e segnalati dagli acquirenti sono ancora sottoposti a terapia mentre la maggior parte di loro non è sopravvissuta se non per pochi giorni dopo l’acquisto.
I piccoli felini sono stati sequestrati penalmente e portati in struttura protetta per essere visitati e curati ed ovviamente è scattata l’ennesima denuncia per il reato di “Maltrattamento di animali” (art. 544ter CP) e di “Detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttiva di gravi sofferenze” (art. 727 comma 2 CP).

Al momento, vista la condotta recidiva del venditore nel perpetrare il reato di maltrattamento di animali, reato per cui stava in quel momento scontando una condanna definitiva in regime di detenzione domiciliare, l’autorità competente revocava il beneficio concesso fino a fine pena facendolo associare ad una casa circondariale.

“Grazie al supporto dell’Associazione “Gli Amici di Poldo” la quale ha messo a disposizione dei ricoveri per alcuni gattini, li ha posti immediatamente sotto terapia e dunque sono ormai fuori pericolo di vita dal punto di vista sanitario, sarà ora possibile regalare loro una vita dignitosa, capace di fargli dimenticare il calvario da loro vissuto finora. Ora i piccoli attendono soltanto qualcuno che li accolga amorevolmente per poter finalmente concedere a queste anime innocenti di vedere il mondo oltre ai ferri di una gabbia”, spiega Edoardo Valentini, coordinatore Provinciale del Nucleo Guardie Eco Zoofile OIPA di Udine.

I gattini verranno affidati in custodia giudiziale e per ottenerla vanno contattati i seguenti recapiti:

  • Associazione “Gli amici di Poldo”: 3935379331
  • Guardie Zoofile OIPA Udine: 3314023500

Fonte: Oipa Udine

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