Gli scienziati realizzano la più aggiornata mappa genetica dei gatti mai prodotta

La più aggiornata mappa genetica dei gatti è stata realizzata negli Usa e ha già identificato la causa di una nuova forma di nanismo

La più aggiornata mappa genetica dei gatti è stata realizzata negli Usa, frutto di una collaborazione tra l’Università del Missouri e la Texas A&M University. E ha già contribuito a identificare la causa di una nuova forma di nanismo.

Non è solo una ricerca per gli amanti degli animali e nemmeno solo per i veterinari e gli esperti del settore: i gatti infatti spesso soffrono delle stesse malattie dei loro amici umani. Ma gli scienziati non hanno gli strumenti genetici necessari per sviluppare nuovi test e trattamenti per loro.

Per questo un team di ricercatori ha sviluppato una nuova sequenza genomica di alta qualità partendo da un gatto abissino chiamato Cinnamon, che si è rivelata di fondamentale aiuto all’identificazione di varianti di DNA più complesse che causano malattie.

Infatti, utilizzando 54 genomi di gatto aggiuntivi alle mappe preesistenti e confrontandoli con il genoma di Cinnamon, è stata trovata una variante genetica che non era stata precedentemente collegata al nanismo negli esseri umani.

I genomi di alta qualità sono un prerequisito per la sperimentazione computazionale (ovvero basata su calcoli al computer, N.d.R.) – si legge sul lavoro – Felis_catus_9.0 è attualmente il genoma più aggiornato di un animale da compagnia con elevata precisione e annotazione genica migliorata, che funge da punto di riferimento per la scoperta di varianti genetiche associate a molte caratteristiche. Questa nuova risorsa genomica fornirà una base per la futura pratica della medicina genomica nei gatti e per analisi comparative con altre specie”.

Nel lavoro futuro, il team prevede di espandere l’uso della medicina genomica di precisione per i gatti utilizzando questa e altre risorse, che potrebbero fornire ai veterinari uno screening genetico più informativo, una diagnosi precoce delle malattie e successive opzioni terapeutiche che daranno risultati migliori con meno effetti collaterali.

Ma non solo. Lo strumento potrebbe essere molto utile alla ricerca sulla conservazione della fauna selvatica e alle indagini sul modo in cui i gatti sono stati addomesticati e suddivisi in razze diverse, che a loro volta potrebbero trarre vantaggio dal nuovo genoma.

mappa genetica gatti nanismo

©PLOS Genetics

Il lavoro è stato pubblicato su PLOS Genetics.

La mappa è disponibile a questo link.

Fonti di riferimento: ScienceDaily  / PLOS Genetics

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