Una colonia felina è stata distrutta a Roma per effettuare una bonifica

Era necessario effettuare una bonifica delle aree verdi di Via Tirone, a Roma, ma per farlo una colonia felina regolarmente registrata è stata completamente distrutta. L’Enpa di Roma ha denunciato l’accaduto e chiesto un incontro congiunto a Comune di Roma e alla Asl3. Ma per ora nessuna risposta

All’interno della colonia felina in Via Tirone a Roma, regolarmente registrata, le gabbie sono state portate via o distrutte, così come le cucce e persino i croccantini dei gatti. Il tutto per un intervento programmato di bonifica delle aree verdi, di cui però la signora Lamarca, la referente della colonia felina, (ora distrutta) non era stata nemmeno avvisata.

Oltre ad aver distrutto le case e tutto il mondo di questi gatti che convivevano nella zona pacificamente, anche la sicurezza è stata completamente ignorata con questo gesto scellerato.

Nonostante il cartello della colonia si è provveduto allo smantellamento totale della colonia, ignorando anche la pericolosità dei gatti che non protetti possono causare incidenti nelle strade trafficate  circostanti affisso – spiega infatti in un comunicato Maurilia Amoroso dell’Enpa di Roma –  Ricordo che, sempre nel regolamento comunale, l’art.12 ‘Attraversamento di animali, barriere anti-attraversamento, sottopassaggi, cartellonistica, cantieri’, prevede l’individuazione preventiva concordata  di un’area per garantire la messa in sicurezza degli animali e della gattara che deve svolgere le attività di gestione. Naturalmente il costo per creare la struttura è a carico del responsabile del cantiere e non del comune o della gattara

La Sezione di Roma dell’Enpa ha scritto quindi al Comune di Roma e alla Asl3 per chiedere un sopralluogo urgente poiché il provvedimento di rimozione delle cucce e delle postazioni acqua e cibo di gatti riconosciuti colonia felina è illegittimo, tanto più che la referente non è stata interpellata.

La comunicazione si chiudeva con la richiesta di un riscontro urgente per la definizione di una data di appuntamento per il sopralluogo congiunto in modo da risolvere la situazione in tempi rapidi ma, l’Enpa riferisce di non aver avuto al momento alcuna risposta.

Fonte: Enpa

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