Il Cile vuole aumentare la pena per chi maltratta gli animali. Si rischierà fino a 10 anni di carcere

Dopo altri paesi, anche il Cile si appresta ad inasprire le pene per chi maltratta gli animali. Si rischierà fino a 10 anni di carcere

Solo pochi giorni fa vi avevamo fatto sapere che in Grecia chi maltratta gli animali rischia 10 anni di carcere, una novità votata all’unanimità dal Parlamento a metà novembre. Ora anche un altro stato, dall’altra parte dell’Oceano, vuole proporre la stessa pena esemplare per chi compie abusi sugli animali. Si tratta del Cile.

Per evitare che aumentino i casi di violenza sugli animali, il Cile ha in programma di aumentare le pene per coloro che li maltrattano. I deputati della Regionalist Green Social Federation (FRVS) hanno infatti recentemente presentato al Congresso del paese un progetto che vuole rispondere in maniera decisa ai diversi casi di violenza sugli animali che purtroppo si sono verificati recentemente in Cile.

Uno dei più noti, è stato quello commesso nel comune di Santa Juana , nella regione di Biobío, dove un gruppo di giovani ha legato, picchiato e infine bruciato le zampe di cane solo per “divertimento”. Un crimine che ha indignato l’opinione pubblica e dato una spinta a chi di dovere per accelerare l’attuazione di nuovi provvedimenti.

La nuova legge, se approvata, porterà la pena detentiva per chi commette questo tipo di reati da un minimo di 3 a un massimo di 10 anni. Un cambiamento rilevante, considerando che l’attuale pena per chi maltratta animali in Cile prevede da 61 giorni a 3 anni di detenzione.

Esteban Velásquez e Jaime Mulet, deputati che guidano l’iniziativa, propongono inoltre di aumentare anche le multe per violenza contro animali domestici o altre specie. Da 1,5 milioni di pesos cileni (circa 1600 euro) a 4,5 milioni di pesos cileni (quasi 5000 euro).

Inoltre si chiede che, a chiunque commetta un crimine contro animali, venga vietato di possederne a vita.

Il deputato Velázquez ha spiegato cosa ha animato la presentazione del progetto:

“siamo motivati ​​dall’affetto, dal legame che si crea con i nostri animali domestici, lo Stato dovrebbe fornire protezione ai nostri fratelli più piccoli, come chiamiamo da tempo  i nostri animali,  i nostri compagni, e per questo con maggiori sanzioni penali vogliamo venga inviato al pubblico un messaggio che chiunque eserciti abusi sugli animali rischia dure sanzioni che i tribunali applicheranno” ha commentato.

La legge sulla protezione degli animali in Cile è stata emanata nel 2009 ed è stata modificata in diverse occasioni proprio con l’obiettivo di tentare di arginare la violenza nei confronti degli animali da compagnia o altre specie.

Attendiamo con ansia questa ulteriore legge, sperando che effettivamente serva da monito a tutti coloro che provano “divertimento” a far soffrire gli animali e che, sempre più stati, procedano in tal senso.

Fonte: La tribuna / El diario

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