Cavalca un pony per tutta Roma frustandolo ripetutamente, fermato l’aguzzino

Domenica 1 maggio un episodio raccapricciante è andato in scena nella capitale: un uomo ha cavalcato un povero pony per chilometri, frustandolo e colpendolo con calci sotto gli occhi esterrefatti dei cittadini. Sono intervenute le forze dell'ordine che hanno fermato l'uomo

Per tutta la giornata di domenica 1 maggio, un uomo di grossa statura è stato avvistato a cavallo di un pony mentre si muoveva per le strade di Roma, andando avanti e indietro per chilometri in sella all’animale che, frustato e affaticato dal carico, camminava con difficoltà, cercando di ribellarsi al suo aguzzino.

È andato avanti così l’uomo, tra i quartieri di Pietralata, Tiburtino, Santa Maria del Soccorso davanti agli sguardi indignati di abitanti e i turisti che si sono trovati in una situazione del tutto inusuale, confrontandosi sul da farsi.

Non sono mancati i video della triste vicenda postati sui social e diventati virali in pochissimo da parte di chi è rimasto a guardare quel maltrattamento dietro al proprio smartphone. Molti hanno pensato di rivolgersi alle associazioni animaliste con sede nella capitale, ma in questi casi le segnalazioni devono essere indirizzate alla Polizia e non alle prime.

L’ENPA è uno degli enti che ha ricevuto molte richieste d’aiuto per il pony e ha ribadito l’importanza di allertare per tempo le forze dell’ordine e attendere l’arrivo della pattuglia sul posto. Nello specifico ad intervenire sono la Polizia locale o la Polizia stradale se questi tipi di episodi si dovessero verificare sulle strade extraurbane o sulle autostrade.

Le associazioni animaliste (in particolare ENPA che ha una denominazione di ente nazionale e può confondere) e le associazioni delle guardie zoofile sono volontari non convenzionati per gli interventi h24,

specifica l’ENPA della sezione di Roma, spronando ciascun cittadino a contattare le istituzioni preposte.

Le forze dell’ordine sono comunque riuscite a fermare l’uomo che, secondo quanto i passanti hanno raccontato agli agenti, sarebbe stato ubriaco. Qualunque sia stato il movente, il suo atto è ingiustificabile. Il pony era visibilmente stremato e si sarebbe potuto accasciare da un momento all’altro per il troppo sforzo, rischiando la vita.

Fonte: ENPA/Facebook

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