Perché la carne di balena è nei menu dei ristoranti (anche se ai giapponesi non piace più)

L'industria del consumo di carne di balena è in declino così i ristoranti giapponesi cercano di rilanciare il mercato per attirare turisti con la complicità di influencer, giornalisti e operatori di agenzie viaggi

Nonostante il consumo di carne di balena sia molto diminuito in Giappone e diversi sondaggi mostrino che le nuove generazioni difficilmente la inseriscono nella loro alimentazione, diversi ristoranti nipponici stanno lanciando un nuovo marketing: la sponsorizzano per attirare turisti con la complicità di influencer, giornalisti e soprattutto agenzie di viaggi.

Dagli anni Settanta, il consumo di carne di balena è in declino, fermo restando che per i giapponesi non è mai stata parte integrante e regolare della loro dieta, ma una tantum. Eppure di recente, i ristoranti sono tornati a puntare su questo tipo di carne. Dimostrazione ne è il fatto che qualche giorno fa ad Osaka, un ristorante ha organizzato un evento pubblico invitando influencer provenienti da Tailandia, Francia, Russia e Corea del Sud proprio per quotare la carne di balena, giornalisti e operatori turistici per rilanciarla sul mercato.

@murasaki-osaka

Nel menù offerto c’erano, infatti, piatti bolliti, grigliati, fritti, crudi fatti con la mascella, lo stomaco, le costole, la coda, la guancia e la schiena di balena. Il tutto debitamente filmato, fotografato e sponsorizzato sui propri social con lo scopo di creare più turismo dopo la pandemia. Una serata incoraggiata da Hideki Tokoro, amministratore delegato di Kyodo Senpaku, la più grande compagnia di pesca di balene del Giappone, secondo cui la caccia alle balene contribuisce a proteggere la catena alimentare marina, oltre che ‘essere deliziosa e mangiarla dovrebbe essere un piacere durante un itinerario turistico’.

L’evento – il primo nel suo genere – faceva parte di una campagna di pubbliche relazioni senza precedenti da parte dell’industria baleniera. Come vi abbiamo raccontato tante volte la caccia alle balene viene osteggiata da numerosi attivisti per i diritti degli animali, ma nonostante le proteste in diverse città del Giappone ci sono addirittura distributori automatici di carne di balena lanciati proprio dalla Kyodo Senpaku, nota per il business sanguinario legato alla mattanza dei giganti degli oceani. L’ultimo negozio senza personale è stato inaugurato in questi giorni nella città di Yokohama.

distributori carne balena

@Reuters

Il gruppo Whale and Dolphin Conservation ha descritto l’impresa come una “mossa di marketing agghiacciante” progettata per “proteggere un’industria in fallimento” che ha ricevuto più di 5 miliardi di yen in sussidi dal governo giapponese nel 2020.

 

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