Centinaia di cuccioli di cane acquistati durante il lockdown sono stati rimessi in vendita

Sono centinaia gli annunci di cani acquistati in modo impulsivo durante il lockdown e ora rimessi in vendita

Durante il lockdown, diverse persone si sono ritrovate da sole e con molto tempo libero e, molte di loro hanno deciso di adottare o comprare un animale domestico, sia per avere compagnia sia per riempire le lunghe giornate tra quattro mura.

Ora che pian piano si sta ritornando alla normalità e si rientra al lavoro, il tempo a disposizione diminuisce e il bisogno di compagnia anche. Così, centinaia di cani acquistati durante il lockdown sono stati rimessi in vendita nel tentativo di sbarazzarsi dei poveri animali e, contemporaneamente, recuperare parte della somma spesa.

Lo dimostrano i numerosi annunci in cui si trovano beagle, Bulldog, pastori belga e altre razze di cane tra i sei e i dodici mesi di età, in vendita su vari siti inglesi a prezzi stracciati. In molte inserzioni, i venditori spiegano di aver acquistato gli animali durante il lockdown e di averli tenuti con sé solo poche settimane; la ripresa del lavoro, le difficoltà economiche e la mancanza ti tempo sono le motivazioni più citate per giustificare la decisione di liberarsi dei cuccioli.

L’associazione animalista inglese Dogs Trust sostiene di aver ricevuto oltre 1.800 richieste negli ultimi tre mesi da parte di “acquirenti pentiti”, che volevano dare in adozione cagnolini di meno di un anno di età.

Dogs Trust, così come altre organizzazioni, temeva che molte famiglie trovandosi a casa con molto tempo a disposizione durante il lockdown prendessero decisioni avventate e adottassero un animale domestico per poi liberarsene una volta tornati al lavoro o a causa delle difficoltà finanziarie dovute alla pandemia, o semplicemente per essersi accorti di quanto impegno richieda un cane.

Purtroppo ancora troppe persone trattano gli animali come fossero oggetti che possono essere acquistati e ceduti al pari di qualsiasi altro bene materiale, quando si cambia idea, ci si stanca o quando cambiano le condizioni.

“Avere un cane è meraviglioso, ma è anche un’enorme responsabilità. Come dice il nostro proverbio, “un cane è per la vita” e, in questo caso, non solo per il lockdown!”, si legge sul sito dell’associazione.

Fonti di riferimento: The Times/Dogs Trust

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