Allarme carlini: troppe malattie gravi, non andrebbero più allevati. Lo studio

Un nuovo studio riaccende i riflettori sui troppi problemi di salute che possono colpire i carlini, cani brachicefali selezionati dall’uomo.

Molte persone trovano i carlini adorabili, ma purtroppo dietro il loro aspetto si celano troppe problematiche anche serie. La conferma arriva da un nuovo recente studio, secondo il quale questa razza non dovrebbe più essere allevata.

I carlini, insieme ad altri cani brachicefali come boxer e bulldog, sono stati selezionati dall’uomo per avere determinate caratteristiche estetiche. Questi cagnolini hanno infatti un muso più corto del normale e crani decisamente piccoli.

L’aspetto particolare dei carlini li ha resi molto popolari ma il loro muso schiacciato comporta importanti difficoltà respiratorie e, di conseguenza, un rischio maggiore di sviluppare malattie gravi rispetto ad altre razze canine.

Per giungere a questa conclusione, un team di veterinari del Royal Veterinary College del Regno Unito ha prelevato un campione di 4.300 carlini e quasi 22.000 cani di razze diverse, confrontando l’incidenza di 40 disturbi comuni.

Tra i problemi più diffusi troviamo sindromi ostruttive respiratorie stenosi delle narici e ulcere della cornea, rispettivamente 51, 53 e 13 volte superiori nei carlini. Altri problemi che possono interessare questa razza includono soffio al cuore, aggressività, infezioni delle pieghe della pelle, allergie cutanee e obesità.

Visti i risultati e considerato che i rischi di salute sono tutti collegati e all’accorciamento del muso, secondo gli esperti i carlini non dovrebbero più essere considerati una razza tipica e non andrebbero più allevati.

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Fonte di riferimento: Canine Medicine and Genetics

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