Orsi denutriti e affamati in Canada, a caccia di salmone selvatico che sta scomparendo

A causa dell'aumento delle temperature, i salmoni stanno diminuendo provocando una severa denutrizione negli orsi che stanno per andare in letargo

A causa dell’aumento delle temperature, i salmoni stanno diminuendo provocando una severa denutrizione negli orsi che stanno per andare in letargo

In vista della stagione fredda in arrivo, gli orsi cercano di fare scorta di grasso per superare il lungo letargo.

In Canada, in questo periodo gli orsi si recano lungo la costa di Knight Inlet a caccia di salmoni e il fenomeno attira ogni anno un gran numero di turisti e fotografi che vogliono ammirare la natura selvatica.

Tra i tanti visitatori, Rolf Hicker, fotografo canadese, che ha immortalato una famiglia di orsi proprio sulla costa di Knight Inlet, in evidente stato di denutrizione.

Le immagini strazianti, condivise sui Social Network, hanno suscitato preoccupazione e polemiche e fanno luce su una delle conseguenze della crisi ambientale.

I cambiamenti climatici stanno infatti alterando le condizioni di vita di migliaia di specie animali e vegetali in ogni angolo del pianeta. Una delle conseguenze dell’aumento delle temperature dei mari e dell’alterazione delle correnti marine sulla costa occidentale del Canada è la riduzione delle popolazioni di salmoni che si avvicinano alla costa.

Hicker ha spiegato su Facebook di non aver mai visto giovani esemplari di orsi così magri in quella zona e, avendo notato una significativa riduzione del numero di salmoni lungo le coste occidentali del Canada, ha dedotto che la denutrizione degli orsi dipendesse proprio dalla diminuzione dei pesci.

Le conclusioni del fotografo sono purtroppo vere: diverse associazioni e  organizzazioni stanno monitorando la situazione da tempo, registrando un preoccupante calo dei salmoni.

Secondo l’analisi State of Canadian Pacific Salmon: Responses to Changing Climate and Habitats, pubblicato quest’anno dal Dipartimento della pesca e degli oceani del Canada, l’aumento della temperatura dell’acqua e le ondate di calore stanno alterando in modo importante la catena alimentare, causando una significativa riduzione dei salmoni.

Gli esperti stimano che nel fiume Fraser, in questo periodo transiteranno solo 600.000 salmoni, rispetto alla media storica di 5 milioni di esemplari.

Oltre all’aumento delle temperature, un’altra causa della drastica riduzione dei salmoni è l’allevamento a rete aperta di questi pesci, che riversa nell’acqua sostanze inquinanti e virus.

A risentire maggiormente della diminuzione dei pesci sono proprio gli orsi, che in questo periodo visitano le coste del Canada in cerca di cibo.
Gli orsi si nutrono anche di bacche e piante, ma i salmoni sono la loro principale fonte di nutrimento, che consente loro di accumulare grasso a sufficienza per affrontare i circa 6 mesi di letargo.
Non trovando cibo, gli orsi sono costretti a percorrere lunghe distanze e questo causa loro un ulteriore dimagrimento.

Se gli orsi arrivano alle porte del letargo in pesante sottopeso, non è detto che riescano a superare l’inverno. Inoltre per le femmine, una severa denutrizione potrebbe influire sulla riproduzione.

I membri di diverse associazioni ambientaliste stanno cercando di rimediare al problema lasciando a disposizione degli orsi salmoni pescati in altre zone, ma evidentemente i loro sforzi non sono sufficienti.

Il Canada non è purtroppo l’unico paese a dover affrontare il problema del calo dei salmoni. A causa dell’ondata di caldo estremo, la scorsa estate sono morti centinaia di salmoni anche in Alaska.

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Tatiana Maselli

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