Caccia illegale agli uccelli canterini in Italia: sequestrati a Ischia trappole e richiami illegali, arrestato un bracconiere

I Carabinieri forestali di Ischia hanno fermato, nel corso di un'operazione anti-bracconaggio, un uomo senza porto d'armi che deteneva fucili, munizioni e trappole che utilizzava per la caccia di uccelli. Fermato dagli ufficiali dell'Arma, il colpevole è stato arrestato

Sull’isola d’Ischia, in aperta campagna, i Carabinieri forestali della sezione di Casamicciola hanno arrestato un uomo per attività venatoria illecita, rinvenendo oltre 800 cartucce, richiami illegali e 20 trappole che erano state disposte su tutto il territorio per la caccia degli uccelli.

L’uomo, un 42enne ischitano, è stato colto sul fatto, mentre ricaricava alcune trappole in un terreno nel comune di Barano. Al momento dei controlli disposti dall’Arma, il bracconiere era privo di porto d’armi, ma possedeva 2 fucili con matricola abrasa ed una una canna di fucile con matricola abrasa che sono stati immediatamente sequestrati dagli agenti.

L’operazione per la tutela della fauna, svolta dai Forestali con il supporto del WWF e della Committee Against Bird Slaughter (CABS), ha portato all’arresto del 42enne che si trova ora presso la casa circondariale di Poggioreale in attesa di giudizio.

I Carabinieri forestali hanno identificato un piccolo rifugio in cemento nel quale hanno ritrovato, oltre alle munizioni, dei video che mostravano le catture degli uccelli migratori e un esemplare di stiaccino purtroppo morto perché finito in una delle trappole.

In tutta l’isola proseguono intanto i controlli della fauna da parte dell’Arma e della associazioni per contrastare il fenomeno del bracconaggio degli uccelli migratori, di cui le specie particolarmente a rischio sono la quaglia e la tortora selvatica, vittime frequenti di questi abbattimenti illegali.

Entrambe sono in uno stato sfavorevole di conservazione e sono incluse nell’elenco delle specie cacciabili durante la stagione venatoria autunnale e invernale. Abbattere avifauna in questo periodo significa uccidere animali pronti per la nidificazione, aggravando ancora di più la situazione in cui versano queste specie,

sottolinea il WWF del nucleo campano.

Fonte: Carabinieri

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