Botti di Capodanno e fuochi d’artificio: ecco dove saranno vietati

Botti di Capodanno, un vero incubo per i nostri amici a quattro zampe. Ma per fortuna sono sempre di più le città che vietano i fuochi pirotecnici e i fastidiosi botti colpevoli di uccidere circa 5000 animali ogni anno

Botti di Capodanno, un vero incubo per i nostri amici a quattro zampe. Ma per fortuna sono sempre di più le città che vietano i fuochi pirotecnici e i fastidiosi botti colpevoli di uccidere circa 5000 animali ogni anno.

L’ultima città in ordine di tempo a dire No ai botti è stata Milano. In totale sono circa 800 i comuni che hanno deciso di imporre questo divieto minacciando sanzioni, ma è un numero in continuo aggiornamento.

Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia ha vietato “fuochi artificiali, petardi, botti, razzi e simili artifici pirotecnici” in tutto il Comune fino alla mezzanotte del primo gennaio. Pena, multe dai 25 ai 500 euro.

Grandi assenti Roma e Firenze, per le quali risulta impossibile sorvegliare balconi, piazze e vie della città, confidando nel buon senso dei cittadini. Non molto ottimismo al riguardo. In Toscana, Grosseto ha previsto il divieto dei botti nel centro storico. Manca all’appello anche Napoli anche se in Campania i divieti sono a macchia di leopardo. I sindaci di San Giorgio, Portici e Ercolano non solo hanno deciso di vietare lo scoppio, ma pure la vendita di petardi e fuochi.

È andata meglio a Venezia. Fa eccezione lo spettacolo pirotecnico che a mezzanotte illuminerà il Bacino di San Marco. Anche Bologna e Torino hanno vietato i fuochi d’artificio e non si potranno lasciare per la strada contenitori e bottiglie.

Cortina d’Ampezzo ha vietato sì i botti ma con altre motivazioni, per non disturbare la quiete dei volti noti ospiti in città. Fuori i botti dal centro storico di Vicenza per Capodanno mentre a Bari il divieto vale anche per le giornate che precedono la notte di San Silvestro. Sempre rimanendo in Puglia, anche Brindisi e Foggia hanno introdotto il divieto dei fuochi pirotecnici e dei petardi, mentre in Calabria, Cosenza ha adottato il divieto dei fuochi d’artificio dalle ore 20:00 di mercoledì 31 dicembre 2014.

Niente botti nelle piazze e nelle aree di ritrovo di La Spezia, divieto assoluto per i fuochi pirotecnici a Brescia con sanzioni di 130 euro. Libera dai fuochi anche Cesenatico e Lecco.

Francesca Mancuso

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