Trovata rarissima aragosta gialla: come Banana ne nasce solo una su 30 milioni

L'animale è una vera e propria rarità. Il suo insolito colorito infatti è il frutto di una forma di leucismo, una mutazione genetica

Si chiama Banana ed è una rarissima aragosta gialla. A trovarla tra le sue reti è stato un pescatore del Maine. L’animale è una vera e propria rarità. Il suo insolito colorito infatti è il frutto di una forma di leucismo, una mutazione genetica che causa la riduzione del pigmento.

Accade una sola volta ogni 30 milioni di esemplari. Quando ha visto che l’animale era finito nella sua rete Marley Babb. un pescatore di aragoste di Tenants Harbour, sofferente, ha subito contattato il Marine Science Center dell’Università del New England a Biddeford. Lì, Banana com’è stata soprannominata, ha ricevuto le cure dei veterinari.

L’aragosta gialla ha una rara forma di leucismo, una condizione che provoca una mutazione genetica nelle proteine ​​che si legano ai pigmenti del guscio dandogli questo aspetto a dir poco insolito.

Al di là della bellezza e dell’unicità, purtroppo gli animali con leucismo o albinismo sono spesso facili prede perché il loro colore li rende più facilmente individuabili.

banana aragosta

©UNE

Anche se in realtà possono sembrare simili, leucismo e albinismo sono due condizioni differenti. Nel primo caso, quindi nel caso dell’aragosta Banana, si ha una parziale perdita della pigmentazione . In pratica, a differenza degli esemplari albini, gli animali con leucismo continuano a produrre pigmenti più scuri nei loro tessuti molli: avranno, cioè, pelle e capelli bianchi, ma i loro occhi saranno scuri invece che rossi come accade solitamente nell’albinismo. Il leucismo, inoltre, può essere ereditato e trasmesso da madre a figlio.

Adesso Banana è ospite presso l’Arthur P. Girard Marine Science Center (MSC) nel campus di Biddeford dove sembra si stia riprendendo. Il team del Marine Center sta ora utilizzando una sovvenzione di 860.000 dollari insieme al Dipartimento delle risorse marine del Maine e ad altre organizzazioni per studiare l’impatto che il riscaldamento del Golfo del Maine sta avendo sulle larve di aragosta e il loro successo nella crescita fino all’età adulta.

Non è ancora stato reso noto quando Banana sarà rimessa in libertà.

Fonti di riferimento: Università del New England, News Center Maine

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