Vittoria! L’orso polare non è più a rischio di estinzione

L'orso polare è salvo! Gli sforzi in questi anni del Canada e dell'Alaska uniti a quelli della comunità internazionale, hanno permesso al re dei ghiacciai di superare l'estrema criticità della sopravvivenza.

Per molto tempo è stato il simbolo dei cambiamenti climatici e dell’impatto umano devastante sulla Terra, ma ora l’orso polare rinasce e insieme a lui le nostre speranze. L’Alaska e il Canada hanno appena annunciato che questo mammifero carnivoro appartenente alla famiglia Ursidae non è più a rischio di estinzione.

Gli ostacoli che il re dei ghiacciai ha dovuto, e sta tuttora affrontando, come la crescente lotta per trovare cibo e la scomparsa del suo habitat a causa del riscaldamento globale e l’attività di estrazione petrolifera, rendono la sua conservazione e il suo recupero un compito arduo.

Dopo l’allarme lanciato nel 2018 dall’Università della California Santa Cruz e dall’US Geological Survey attraverso uno studio in cui si indicava che gli orsi polari si stavano riducendo molto rapidamente e la loro estinzione sarebbe stata molto vicina, diverse misure e campagne si sono avviate rapidamente per contrastare la loro critica situazione.

Oggi possiamo vedere fiduciosi il frutto dell’impegno dell’umanità per salvaguardare questa meravigliosa specie: la popolazione di orsi polari è aumentata da 26.000 animali a 37.500 in meno di tre anni, permettendo così che possano lasciare la loro posizione nell’elenco “vulnerabile”, per entrare nell’elenco “quasi minacciato”, donando così speranze al loro futuro.

ATTENZIONE! Queste sono le notizie che ci piacerebbero scrivere (e a voi leggere, vero?). Buon pesce d’aprile!

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