Si chiama Buzzbox, riproduce il ronzio delle api e protegge gli elefanti dal conflitto con l’essere umano

Cooperando con altri enti per la tutela della fauna selvatica, un'associazione ha brevettato un dispositivo per salvare gli elefanti dai continui conflitti con gli abitanti locali in tutta l'Africa. La tecnologia dal nome Buzzbox fa affidamento sulle leggi della natura per salvaguardare i pachidermi

In tutto il mondo gli elefanti sono vittime dell’esasperato conflitto tra l’essere umano e la natura. È così in India dove un pachiderma affamato di nome Zanna di riso è ricercato dai funzionari per aver aver fatto irruzione in case e villaggi ma anche in Africa dove gli elefanti sono sull’orlo dell’estinzione per colpa del bracconaggio e la perdita dell’habitat.

La situazione è allarmante e ha richiesto sforzi titanici da parte delle organizzazioni per la fauna selvatica per proteggere queste giganti con la proboscide. Così dopo uno studio congiunto tra gli enti ELRECO, Save the Elephants e Wild Survivors, quest’ultima associazione ha avuto un’idea brillante e ha brevettato Buzzbox, un dispositivo per salvare gli elefanti.

È davvero semplice quanto efficace il funzionamento di questa tecnologia. La Buzzbox agisce come deterrente riproducendo nell’ambiente il ronzio delle api e poiché gli elefanti sono terrorizzati dagli impollinatori, provano a evitarli a tutti i costi, abbandonando l’area.

Il progetto si ispira a una iniziativa lanciata da Save the Elephant che consisteva nel disporre una serie di alveari a protezione delle fattorie. La Buzzbox sarà ancora più efficiente in quanto non prevede l’utilizzo di api e arnie vere e proprie.

Nella nostra missione di prevenire il conflitto uomo-elefante, poniamo il benessere della comunità al centro della conservazione della fauna selvatica, utilizzando una tecnologia innovativa per la fauna selvatica insieme alla tecnologia della natura: le api. Con le comunità che possiedono le soluzioni che promuovono la convivenza con gli elefanti, possono beneficiare direttamente della protezione delle risorse naturali e del mantenimento della biodiversità dell’ecosistema, ha dichiarato Francesca Mahoney, fondatrice e direttrice di Wild Survivors.

Molti fattori, tra cui la frammentazione del loro areale di distribuzione e la siccità, hanno spinto i pachidermi a migrare, cercando disperatamente le risorse altrove. Si incamminano così verso i campi degli agricoltori, cibandosi dei raccolti. Molti non ne escono vivi purtroppo.

Attualmente l’elefante africano è in pericolo critico di estinzione secondo i dati della Lista Rossa della IUCN. Per questo la Buzzbox potrebbe rappresentare la soluzione migliore per tutelare i pachidermi, tenerli lontani dai villaggi e mitigare il conflitto con la fauna locale. Dai test eseguiti, la Buzzbox sembra adattarsi bene a molti ambienti, persino nel cuore delle foreste africane.

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Fonte: Wild Survivors

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