Runner attaccato da un orso in Trentino? Qualcuno non vedeva l’ora che accadesse (sempre che sia confermato)

Dramma in Trentino dove a Caldes un runner è stato trovato morto. Si attende ancora l'esito dell'autopsia, ma già tutti parlano di aggressione da parte di un animale selvatico, orso guarda caso

Tragedia nei boschi di Caldes, in Val di Sole, dove un giovane è stato ritrovato senza vita. La vittima è Andrea Papi, runner di 26 anni che dopo essere uscito di casa per un suo allenamento nella giornata di ieri, mercoledì 5 aprile, non vi aveva fatto più ritorno.

A dare l’allarme i suoi familiari. Le Forze dell’ordine si sono mobilitate immediatamente e le ricerche sono proseguite fino a tarda notte quando purtroppo agenti e unità cinofile hanno identificato il corpo esanime dell’atleta.

Presenterebbe diverse ferite che lascerebbero pensare all’attacco da parte di un animale selvatico, un’aggressione fatale come descritto dai principali media. Le cause del decesso sono tuttavia ancora da chiarire. È presto per puntare il dito contro un orso, l’ipotesi che pare essere la più accreditata al momento e quella che tutti stavano aspettando per dichiarare guerra aperta ai plantigradi.

Sarà l’autopsia a stabilire come Andrea Papi è morto. Sul posto anche il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, che di recente aveva disposto la cattura e l’abbattimento dell’orso MJ5, accusato di aver attaccato e ferito un escursionista a passeggio con il suo cane. (Leggi anche: Sarà abbattuto l’orso che ha aggredito un escursionista in Trentino: una condanna a morte assurda e inaccettabile)

Siamo in attesa degli esiti scientifici su quanto accaduto e quindi, da persone serie, attendiamo l’esito finale che potrebbe arrivare nelle prossime ore o nella giornata di domani. Nella sede del comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza ho informato quali saranno le decisioni che la giunta provinciale prenderà nel momento in cui tutti gli esami accertassero quanto si paventa, ha dichiarato Fugatti.

Immaginiamo già quali possano essere queste decisioni al fine di tutelare la sicurezza pubblica (e condannare a morte la biodiversità).

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