Credeva di trovarsi davanti un gatto, ma il felino si rivela essere un serval africano selvatico

Un contadino ha catturato un gatto che vagava nella sua proprietà, ma l'animale si è rivelato essere un serval, una specie selvatica di origine africana. Il felino è stato consegnato a un centro di recupero della fauna selvatica e sottoposto alle prime cure

Pensava fosse un gatto randagio l’animale che si aggirava da mesi nella sua terra tra le montagne Ozark e così un contadino del Missouri l’ha catturato con una trappola. Osservandolo però si è reso conto che il micio aveva un aspetto a dir poco insolito. Non era infatti un comune gatto quello che aveva davanti a sé, ma una femmina di serval, una specie selvatica africana.

L’uomo si è messo in contatto con il Turpentine Creek Wildlife Refuge, centro di recupero per la fauna selvatica che a Eureka Springs, Arkansas, ospita e cura tigri, orsi e altri animali sottratti a maltrattamento. Il team del centro si è così messo in macchina e dopo due ore di viaggio ha recuperato il serval, trasferendolo in un trasportino.

Il felino è stato accolto nel santuario e visitato dai veterinari. Era ricoperto di parassiti e aveva una infezione alla zampa. Una piccola parte della sua coda è stata inoltre amputata. Nessuno sapeva da dove questa femmina provenisse. Certo è che lì fuori non sarebbe potuta sopravvivere ancora a lungo. È probabile che le proprio sue condizioni non ottimali abbiano reso possibile la cattura.

Il serval è un felino selvatico originario dell’Africa e abituato a un clima totalmente diverso da quello degli Stati Uniti e dai suoi rigidi inverni. Nel santuario alcuni ambienti sono infatti riscaldati per permettere a questi esemplari di adattarsi al meglio.

Questo non è il primo e unico serval del rifugio. Ce ne sono altri 9 seguiti dai dipendenti. I veterinari ipotizzano che questa femmina possa avere sui 5-6 anni. Attualmente si trova in quarantena, ma il team del Turpentine Creek Wildlife Refuge spera già nelle prossime settimane di poterle concedere l’accesso all’area esterna del santuario, monitorata da telecamere.

Spesso il team riceve chiamate di soccorso da parte dei cittadini che hanno in casa un piccolo felino selvatico. I serval così come altre specie selvatiche di piccole dimensioni non sono infatti tutelati dal Big Cat Public Safety Act, la legge che vieta la detenzione dei grandi felini.

L’atto è stato firmato non molto tempo fa dal presidente Joe Biden. Per quanto rappresenti un grande passo avanti per contrastare il traffico dei grandi felini ci ricorda quanto ancora c’è da fare per la protezione delle altre specie come il serval.

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Fonte: Turpentine Creek Wildlife Refuge/Facebook

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