In Kenya la produzione di avocado sta mettendo in grave pericolo la popolazione di elefanti e altri animali selvatici. Sembra quasi non esserci limite alle terre sottratte alla fauna selvatica locale e al suo conseguente crollo a causa del conflitto essere umano-animale. Tutto questo per un avocado

@greenMe via 123Rf.com
Gustoso, versatile, ricco di proprietà nutrizionali ma raramente sostenibile. L’avocado è un frutto dalle molte ombre con un impatto sull’ambiente non trascurabile, dalla produzione alla distribuzione, e il suo peso sta minacciando gli animali selvatici del Kenya, elefanti in particolare.
Il Paese africano è tra i maggiori produttori mondiali di avocado e primo nel suo continente. Negli ultimi tempi il settore è costato al suo territorio, ai suoi abitanti e alla sua fauna selvatica una profonda trasformazione. Dove un tempo i contadini coltivavano le loro terre, oggi ci sono piantagioni di avocado di proprietà di multinazionali.
Per proteggere piante e frutti, ogni campo è circondato da grosse recinzioni elettrificate volte a dissuadere gli elefanti, ma anche le giraffe, dall’avanzare oltre. Ma spinti dalla fame e dalla sete i pachidermi si avvicinano a queste e qui trovano la morte. Da tempo le associazioni come Big Life Foundation denunciano queste realtà, sperando che la questione riceva la giusta attenzione internazionale.
Avocado vs elefanti
Sono in particolare i terreni che circondano l’Amboseli National Park e il paesaggio dello Tsavo a preoccupare organizzazioni e animalisti. Questi sono luoghi di passaggio per gli elefanti diretti verso corsi d’acqua. Qui il conflitto essere umano-animale si intensifica. Non appena un elefante invade un’area non più sua non ne esce vivo.
I membri della comunità locale potevano sentire il suono degli alberi strappati dalla terra, mentre i bulldozer trasformavano rapidamente 180 acri di habitat naturale in terra nuda – ha raccontato Big Life Foundation – Ma quello che stavano davvero ascoltando era il suono di una nuova lotta per l’inizio dell’ecosistema Amboseli. La ragione? Avocado”
La situazione è divenuta particolarmente allarmante dopo che lo scorso anno il Kenya ha vissuto la peggiore siccità degli ultimi 40 anni e migliaia di animali sono morti di sete. Per via dell’emergenza idrica molti allevatori e agricoltori hanno venduto le proprie terre alle società produttrici di avocado, contribuendo a questo business.
Intanto la Big Life Foundation continua a lottare per far revocare le licenze alle aziende che investono in terre in prossimità dell’area protetta e sottraggono queste agli elefanti e agli altri animali selvatici.
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Fonte: Big Life Foundation
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