Alla scoperta del pettirosso: 10 cose che forse non sai sull’uccellino emblema dell’inverno

Il pettirosso è uno dei visitatori che possiamo scorgere con facilità nei nostri giardini in inverno. Conosciamo più a fondo questo piccolo uccello canoro, simbolo della stagione invernale e non solo

Con la stagione fredda, la natura si addormenta offrendo riparo a tante specie tra le sue siepi e i suoi arbusti. Tra queste vi è il pettirosso, uno degli uccelli più incantevoli che vi sia. In questo periodo non vi è adulto o bambino che non si rallegri alla vista dei pettirossi nel paesaggio che riposa.

Questo grazioso animaletto, nome scientifico Erithacus rubecula, è un piccolo uccello canoro appartenente alla famiglia dei Muscicapidae ed è diffuso in tutta l’Europa nonché in Nordafrica. Possiamo incontrarlo nei boschi di conifere, nel sottobosco o nei nostri terrazzi e cortili dove non ha paura di mostrarsi.

Con il suo canto soave e i colori caldi del sul petto che si distinguono nel gelido inverno, questo uccello passeriforme ha ispirato miti, fiabe, poesie d’amore e di vita nel corso del tempo. Scopriamo di più sul pettirosso. Queste sono 10 cose che forse non sai su questo uccello:

È emblema dell’inverno

Il pettirosso è l’uccello che annuncia l’arrivo dell’inverno. Durante l’anno lo si incontra decisamente meno. La specie si accoppia, delimita il proprio territorio e al sopraggiungere della stagione fredda compare tra i rami innevati degli alberi, facendo visita ai nostri giardini cercando cibo e riparo.

Nei racconti popolari viene indicato proprio come l’emblema dell’inverno. Una meravigliosa leggenda vede il calicanto protagonista assieme al pettirosso. Quest’ultimo cercava un rifugio nelle rigide giornate invernali tra gli alberi. L’unico ad accoglierlo fu il calicanto, premiato per la sua generosità con la straordinaria fioritura delle sue gemme.

Simbolo di speranza

I mesi in cui possiamo scorgere con più facilità il pettirosso sono quelli in prossimità della fine dell’anno. Gli stessi mesi fanno da sfondo all’accoppiamento dei pettirossi, che può avvenire a partire da gennaio negli inverni miti. Il pettirosso è infatti un simbolo di speranza per l’anno che verrà, di rinascita con la vita che si rigenera e supera le avversità della stagione.

All’immagine del pettirosso ogni cultura attribuisce un significato diverso. La maggior parte delle persone ritiene però che l’uccello canoro sia di buon auspicio. Per questo in moltissime cartoline di Natale compare un pettirosso su uno sfondo innevato assieme ad altri elementi delle festività.

C’è poi un altro motivo per cui al pettirosso si associa il Natale. In epoca vittoriana i postini erano soliti indossare giacche rosse che gli valsero il soprannome di pettirosso. Con il loro completo consegnavano lettere e biglietti di auguri.

Ha un caratterino bello tosto

Si potrebbe erroneamente pensare che il pettirosso sia un uccello docile, ma non è affatto così. Il suo carattere è marcato proprio come il territorio che difende a spada tratta. Allontana senza pensarci due volte i simili di cui non gradisce la compagnia e nel periodo dell’accoppiamento dà il peggio di sé.

Per scacciare i contendenti, si lancia in combattimenti degni dei migliori film. Gli scontri possono essere sanguinosi e concludersi con la morte. Non è uno scherzo. Anche le femmine di pettirosso sono molto agguerrite nel proteggere la loro area da intrusi. Proprio per questo non si vedranno mai più di 2 pettirossi assieme, nel caso dell’accoppiamento.

Nei confronti di noi esseri umani l’uccello ha un atteggiamento decisamente più moderato rispetto a quello che riserva ai suoi pari. Sa essere confidente, seguendo gli in natura animali come le talpe o agricoltori sul campo per poter acciuffare qualche verme.

Canta melodiosamente

Quando pensiamo a un uccello canoro generalmente il pettirosso è uno dei primi a venirci in mente perché, a differenza di molti simili, canta tutto l’anno. Anche durante l’autunno e l’inverno possiamo sentire il canto dei pettirossi. Questo è caratterizzato da un’alternanza e ripetizione di motivi corti.

I pettirossi cantano anche al chiaro di luna o nella notte. Inizialmente si credeva che solo i maschi del pettirosso cantassero per corteggiare l’altro sesso. Recenti studi hanno dimostrato invece che le abilità canore sono condivise in egual modo anche dalle femmine e che le loro performance non hanno nulla in meno rispetto a quelle dei maschi.

I pettirossi utilizzano il loro canto non solo come richiamo per la dolce metà, ma per proteggere il territorio da eventuali rivali. I suoni che al nostro udito appaiono così melodiosi sono in realtà un pericoloso avvertimento.

Si nutre di semi, insetti e larve

Il pettirosso è un uccello insettivoro. La sua dieta comprende prevalentemente semi, bacche, piccoli frutti, insetti, larve e ragni. La stagione incide sulla sua alimentazione e infatti in inverno il pettirosso sarebbe pronto a mangiare qualunque cosa trovi nei paraggi.

Per attirare un pettirosso nel tuo giardino e aiutarlo a superare l’inverno puoi offrirgli un ricco buffet, ricordando di tenere a mente l’esigenza della specie. Non tutti gli alimenti sono indicati per tutti gli uccelli. Possiamo dire però che arachidi, strutto, semi di girasole ossia cibi che contengono grassi e oli naturali sono sempre particolarmente graditi.

Il pettirosso predilige, ad esempio, briciole di dolci e biscotti, frutta fresca del periodo, grasso e carne. Riempi la sua mangiatoia con questi cibi e posizionala in un punto più riparato dove l’uccello non sia esposto a pericoli.

Ritorna sempre nel giardino in cui ha trovato cibo e riparo

“Non cambiare la via vecchia per la nuova” dice un antico proverbio popolare. Non è forse che il pettirosso lo conosca? Probabilmente sì, in quanto questo uccello è un cliente affezionato. Non si allontana dai luoghi che reputa accoglienti e dove sa di poter trovare cibo e costruire il suo nido.

Un pettirosso che ha fatto visita già in precedenza in un giardino tornerà a porgere i suoi omaggi. Verso l’essere umano è spavaldo, sicuro di sé e non ha paura di avvicinarsi quando serve. Se hai visto un pettirosso accanto alla tua siepe probabilmente è lo stesso che hai incontrato altre volte.

Ha una vita breve

Il pettirosso non è un uccello longevo. Nel migliore dei casi può vivere anche 3 anni, forse 4, ma in via generale si può dire che la vita media di un esemplare si aggiri su 1 anno e poco più. Solitamente molti pettirossi muoiono nel corso della stagione invernale, non riuscendo a procacciarsi del cibo.

Altrettanti periscono scontrandosi con i loro simili. Non serve aver sconfitto l’avversario, uccidendolo. A volte i pettirossi possono combattere fino a quando entrambi non cadono a terra stremati. Ciononostante la popolazione mondiale di pettirosso è in aumento. La specie è classificata dalla IUCN come a minimo rischio.

Distinguere il maschio dalla femmina è difficile

Il pettirosso è un uccello di piccole dimensioni. Non pesa più di 20 g, è alto circa 15 cm e ha una apertura alare compresa tra i 20 e i 22 cm. Questo vale sia per i maschi che per le femmine, che condividono la stessa taglia e lo stesso colore. A prima vista distinguere il sesso di un esemplare può essere molto difficile se non impossibile.

Ci sono tuttavia alcuni tratti che, se osservati attentamente, ci possono dire quale pettirosso abbiamo davanti anche se non è affatto cosa facile. Uno tra questi è la testa che vista dall’alto appare leggermente più appuntita nelle femmine, come a forma di V, e arrotondata nei maschi, come a formare una U.

I compiti in famiglia sono ben divisi

I pettirossi possono essere bellicosi, ma quando si tratta di famiglia e cuccioli sanno essere dei bravi genitori. Maschi e femmine dividono equamente i compiti nel nido. Dopo aver deposto le uova, normalmente 5-6, la femmina le cova fino alla schiusa. I piccoli vengono alimentati sia dal maschio che dalla femmina e a circa 15 giorni di vita si allontanano dal nido.

Le femmina può deporre più uova nell’arco della stagione riproduttiva. Quando ciò avviene, lei si occupa della seconda covata mentre il maschio provvede al nutrimenti dei primi nati.

I giovani non hanno il caratteristico petto rosso

Se i pettirossi adulti sono facilissimi da riconoscere, gli esemplari giovani possono essere confusi fin troppo con altre specie. Non presentano infatti il tradizionale petto rosso-arancio dei loro genitori né il ventre bianco. Il loro corpo è marrone pressoché ovunque con macchie screziate tendenti al fulvo e al dorato. Solamente dopo la muta le loro piume cresceranno del colore che tanto li contraddistingue e ci affascina.

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