La straziante reazione di questi scimpanzè alla morte di Dorothy è la cosa più commovente che vedrai oggi

La foto degli scimpanzé che osservano Dorothy è diventata un potente simbolo della nostra connessione con i primati e della loro capacità di provare emozioni

La foto pubblicata dal National Geographic nel novembre 2009 che ritrae un gruppo di scimpanzé in lutto per la morte di Dorothy ha da sempre suscitato profonde riflessioni sulla nostra comprensione della vita emotiva degli animali.

Questa immagine potentissima mostra sedici scimpanzé, schierati dietro una recinzione, osservare con attenzione e silenzio reverenziale il corpo di Dorothy che viene trasportato su una ruota. Alcuni tenevano le mani sulle spalle degli altri, supportandosi uno con l’altro.

La scena, immortalata da Monica Szczupider del Sanaga-Yong Chimpanzee Rescue Center in Camerun, è divenuta emblematica di un apparente comportamento di lutto tra gli scimpanzé, come se si fosse di fronte ad un funerale “umano”.

La forza della foto risiede nella sua capacità di evocare un senso profondo di empatia e connessione che accomuna esseri umani e scimpanzé. In essa, non solo vediamo una rappresentazione visiva di dolore, ma percepiamo anche un riconoscimento silenzioso di una perdita condivisa.

Gli scimpanzé, che sembrano formare una “galleria di dolore”, mostrano una risposta collettiva alla morte di un membro del loro gruppo, suggerendo una forma di consapevolezza e di risposta emotiva che risuona con la nostra esperienza umana.

Una vita segnata dalle violenze

A fare ancor più presa nel pubblico era stato il fatto che Dorothy aveva vissuto una vita segnata da gravi sofferenze. Nata in libertà, la sua esistenza è cambiata drasticamente quando è stata catturata dai bracconieri. Dopo la morte della madre per mano dei cacciatori, Dorothy è stata venduta a un parco divertimenti a Douala, in Camerun.

Qui, la sua vita è stata caratterizzata da una crudeltà inimmaginabile: era legata a un albero con una catena e sfruttata per divertire i turisti, che le lanciavano sigarette e le facevano bere birra. Nel 1999, Dorothy è stata salvata grazie all’intervento di Sheri Speede, una veterinaria americana che aveva fondato il Sanaga-Yong Chimpanzee Rescue Center.

Inizialmente, Dorothy ha faticato ad adattarsi al suo nuovo ambiente. Abituata a vivere in condizioni di grande isolamento e maltrattamento, ha dovuto affrontare difficoltà nel reintegrarsi in un gruppo sociale e adattarsi alla vita in libertà.

Tuttavia, nel corso degli anni, Dorothy ha trovato un nuovo ruolo all’interno del centro e ha formato legami significativi con gli altri scimpanzé, in particolare con Bouboule, un giovane scimpanzé orfano che ha adottato come figlio. Il 22 settembre 2008 è deceduta all’età di 49 anni a causa di complicazioni cardiache. Il resto è una foto che ha fatto la storia e che non può non commuovere.

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