Trasporto animali vivi: è ora di vietare gli estenuanti viaggi della morte in Italia e in Europa (petizione)

Basta animali stipati in camion e navi per finire nei macelli degli altri Paesi. Il trasporto di animali vivi è una pratica da abolire e per questo l'associazione Animal Equality ha lanciato una petizione, chiedendo al ministro Lollobrigida di prendere posizione in merito

Allevati in condizioni disumane in capannoni e caricati su camion o navi che da Paese a Paese percorrono tratte lunghissime verso una sola destinazione: la morte. Molti gli animali che non arrivano a destinazione, stremati, disidratati, schiacciati dai loro simili in ambienti sovraffollati dove non hanno nemmeno lo spazio per muoversi.

Il trasporto di animali vivi è una realtà orrorifica e fonte di sofferenza e stress per migliaia di bovini, maiali, agnelli, polli. Malgrado si tratti di pratiche obsolete, in tutta Italia e in tutta l’Europa la storia si ripete continuamente con animali di tutte le età, la maggior parte cuccioli, condotti con la forza e stipati nei mezzi di trasporto diretti ai mattatoi.

I massacranti spostamenti arrivano anche fino a 2000 km e vanno ben oltre le ore di viaggio consentite, complici i controlli poco frequenti e le disposizioni che non rispettano la normativa. È inaccettabile che nel 2023 si debba assistere ancora a questa ennesima violenza. Ogni ora trascorsa senza prendere posizione è un’azione persa per garantire effettivamente il benessere animale.

Per questo l’associazione Animal Equality ha lanciato una petizione per vietare l’esportazione di animali vivi verso Paesi terzi e i viaggi a lunga distanza all’interno dell’UE. Si chiede chiarezza da parte dell’Italia e del rivolta al ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Lollobrigida e si attende che alle parole seguano i fatti.

Non è più possibile temporeggiare e ignorare il problema: il trasporto degli animali vivi va vietato subito e l’Italia deve fare la sua parte. Anche l’Agenzia europea per la sicurezza alimentare ha detto chiaramente che gli animali sfruttati a scopo alimentare che viaggiano via mare e sulle strade europee soffrono in modo atroce inutilmente. Di fronte all’ambiguità di posizione sul tema da parte del Governo, con la nostra petizione chiediamo al Ministro Lollobrigida di schierarsi contro questa pratica orribile una volta per tutte, ha dichiarato Matteo Cupi, Vicepresidente di Animal Equality Europa.

Dal 2013 Animal Equality documenta l’orrore del trasporto di animali vivi e denuncia le violazioni in materia di legge assieme a Animal Welfare Foundation ed ENPA. Puoi firmare la petizione QUI e dire basta alle inutili sofferenze e crudeltà patite dagli animali di allevamento.

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Fonte: Animal Equality

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