A uccidere i bovini di Cuneo non è stato solo il glifosato, ma un mix di pesticidi

Non è stato soltanto il glifosato a provocare il decesso di undici bovini in un'azienda di Cuneo. A ucciderli l'esposizione a diverse sostanze fitosanitare, utilizzate in un pioppeto vicino all'allevamento.

Ricordate la drammatica vicenda degli undici bovini (fra cui 4 vitelli) morti dopo una lunga agonia in un allevamento di Bene Vagienna (in provincia di Cuneo)? In un primo momento le autorità avevano ipotizzato che la causa della loro morte fosse il glifosato presente nel foraggio, ma successivamente dalle indagini condotte dai Carabinieri Forestali di Cuneo è emersa un’altra verità.

Ad uccidere la mandria non sarebbe stato soltanto il famigerato pesticida, che l’Ue sta valutando di mettere al bando entro il 2023 e le cui tracce sono state rinvenute in un pioppeto vicino all’allevamento di bovini, quanto piuttosto un mix di sostanze fitosanitarie. Come chiarito dai Carabinieri, il terreno in questione era stato sottoposto ad un trattamento fitosanitario effettuato senza rispettare le corrette pratiche agronomiche.

La perquisizione effettuata nella azienda proprietaria del pioppeto ha permesso di individuare, all’interno degli armadietti dei prodotti fitosanitari, 7 prodotti che il Ministero della Salute aveva ritirato dal commercio e che non si potevano più utilizzare a causa della loro elevata tossicità. – chiariscono le forze dell’ordine – Tra questi, uno in particolare ha destato l’attenzione degli agenti, il Dithane DG Neotec, specifico per i trattamenti su pioppo ed inoltre, come riportato in etichetta, potenzialmente responsabile di una serie di effetti collaterali su uomo e animali in caso di utilizzo incauto, effetti del tutto simili ai sintomi presentati dai bovini intossicati.

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©Carabinieri Forestali

Una vicenda molto grave, dato che il fungicida Dithane DG Neotec è a base di Mancozeb, un principio attivo altamente tossico e vietato sul territorio europeo dal 2021. Alcuni studi hanno suggerito che un’esposizione prolungata a questa sostanza può portare alla comparsa di malattie neurodegenerative, fra cui il morbo di Parkinson. Sulla morte dei bovini stanno ancora indagando i Carabinieri Forestali per chiarire le responsabilità della persona indagata.

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Fonte: Carabinieri Forestali di Cuneo

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