Il contapassi per le galline ovaiole degli allevamenti ci mostra tutte le contraddizioni della nostra società

Un'azienda australiana ha fatto sviluppare un contapassi per le sue galline ovaiole, garantendo alla sua clientela il tipo di allevamento all'aperto. Un'idea geniale dal punto di vista del marketing, ma è davvero necessario dotare le galline di dispositivi del genere?

Quando ci rechiamo al supermercato e acquistiamo determinati prodotti come, ad esempio, le uova, prestiamo più o meno attenzione al tipo di allevamento da cui queste provengono, prediligendo molto spesso quelle di “allevamento all’aperto”.

Ma come facciamo ad avere la sicurezza che quelle uova siano state deposte da galline che si muovono effettivamente all’aria aperta? ? Ci abbiamo riflettuto spesso, specialmente per via dei focolai di influenza aviaria, dopo che l’Unione europea ha fatto qualche concessione all’industria delle uova.

Questi termini potrebbero non essere sempre veritieri e le galline non compiere alcun passo in natura. Noi esseri umani ci affidiamo ai contapassi o al pedometro del telefono e dell’orologio per controllare quanto movimento facciamo quotidianamente, ma può questo strumento divenire sinonimo di garanzia per gli allevamenti con la dicitura “all’aperto”?

Secondo un’azienda australiana che alleva galline ovaiole sì. Di recente la Honest Eggs Co. ha richiesto e ottenuto un nuovo dispositivo dal nome FitChix. Il suo compito è proprio rilevare quanti passi ciascun animale fa. Per questo viene poi posizionato sulla parte posteriore delle galline e successivamente i passi complessivi in un giorno vengono indicati sulle uova deposte e messe in commercio.

Una misura per garantire un prodotto di qualità a detta del proprietario dell’azienda, ma sicuramente anche una grandissima trovata di marketing. Il contapassi per galline è il primo mai sviluppato, perfetto per contraddistinguersi nel mercato.

Se da un lato con questa nuova invenzione è possibile mostrare che le galline razzolano effettivamente in un ambiente esterno, c’è da chiedersi se tutto ciò sia davvero indispensabile. Noi crediamo di no.

Invece che dotare tutte le galline di contapassi, sono necessari più controlli per accertare che le aziende si attengano davvero ai requisiti per il benessere animale. Diverse inchieste hanno provato come gli animali soffrano anche se allevati secondo i criteri del biologico. (Leggi anche: Studio shock rivela che il 97% delle galline ovaiole ha le ossa dello sterno rotte (anche negli allevamenti bio))

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Fonte: Honest Eggs Co./Instagram

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