Grana Padano denuncia Essere Animali e fa rimuovere i video sulla crudeltà negli allevamenti

L'organizzazione Essere Animali è stata denunciata da Grana Padano per le inchieste sulla crudeltà negli allevamenti di Brescia e Bergamo

Vi ricordate le indagini condotte da Essere Animali che avevano svelato i crudeli trattamenti riservati alle mucche degli allevamenti Grana Padano? Tutte quelle immagini che documentavano le crudeltà avvenute negli stabilimenti di Bergamo e Brescia sono scomparsi dal sito e da tutte le pagine social dell’organizzazione animalista a seguito di una denuncia da parte del Consorzio che produce lo storico formaggio.

Nelle due inchieste, pubblicate tra luglio e settembre 2021, venivano mostrati vitelli soffocati, lasciati in mezzo agli escrementi, rinchiusi in gabbie minuscole e sottoposti a forte stress.

Anche se, come spiega Essere Animali, il Tribunale di Brescia ha dato ragione agli attivisti su diversi aspetti, nella fase cautelare è stata disposta la rimozione dei video che aveva suscitato sgomento e indignazione tra animalisti e consumatori. Inoltre, all’organizzazione è stato vietato di divulgare ulteriori contenuti delle inchieste.

Questo non è accettabile – commentano gli attivisti – Abbiamo già dato mandato ai nostri avvocati di proporre reclamo, con l’obiettivo di revocare l’ordine di rimozione e rendere di nuovo visibili i video delle investigazioni.

Ma non finisce qua. Alcuni membri dell’organizzazione sono stati anche denunciati dal Consorzio di Tutela del Grana Padano per una serie di reati: diffamazione aggravata, interferenza nella vita privata, sostituzione di persona e ricettazione.

Gli attivisti di Essere Animali non hanno intenzione di fermarsi

Come ribadito da Esseri Animali, non basteranno denunce e censure per fermare la battaglia degli attivisti dell’organizzazione per segnalare i maltrattamenti su mucche e altre specie d’allevamento.

Sappiamo bene che le nostre investigazioni sono scomode e che toccano gli interessi di gruppi alimentari potenti, per cui siamo consapevoli dei rischi legali che corriamo. – sottolineano – Ma è la necessità di cambiare le condizioni di vita degli animali che ci spinge a realizzarle, e questo per noi è l’obiettivo più importante. Se necessario ci difenderemo anche in sede penale, cercando di fare in modo che questa diventi un’occasione per parlare nuovamente delle vergognose condizioni in cui vengono tenuti gli animali negli allevamenti da latte e che avvengono, lo diciamo senza alcun timore, anche in alcuni allevamenti facenti parte del Consorzio Grana Padano, in quanto tuttora consentite dalla legge.

In questi giorni l’organizzazione Essere Animali sta ricevendo sostegno e solidarietà da parte di diverse associazioni, non solo italiane, e cittadini che difendono il diritto di denunciare quanto accade negli allevamenti:

Naturalmente sarà la legge a fare il suo corso e a stabilire la legittimità delle azioni di Essere Animali, ma siamo convinti che scegliere la strada delle censura sia sempre controproducente.

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