Addio a Jimmie, la giraffa maschio più anziana del mondo morta a 26 anni nello zoo di Maryland

Jimmie, l'esemplare di giraffa maschio considerato il più anziano del mondo è morto allo zoo del Maryland senza mai conoscere la libertà

Si è spenta all’età di 26 anni, di cui 25 passati nello zoo di Plumpton Park, Jimmia la giraffa maschio considerata la più anziana del mondo, “umanamente eutanizzata” per dei gravi problemi alle zampe che gli stavano causando grosse sofferenze.

Ha passato la sua intera vita in uno zoo del Maryland, negli Stati Uniti, e proprio qui ha esalato giovedì scorso, il suo ultimo respiro, dopo che i veterinari avevano constatato che le condizioni dei suoi zoccoli e delle gambe erano progredite a tal punto da creare troppo disagio e sofferenza all’animale. Da qui la decisione di sopprimere Jimmie, la giraffa maschio più longeva e considerata, addirittura stando ai documenti, la sesta giraffa maschio più anziana mai conosciuta. Le giraffe, infatti tendono a vivere circa 20 anni.

Negli ultimi mesi, lo zoo ha consultato cinque diversi veterinari, inclusi alcuni dei principali veterinari dello zoo negli Stati Uniti, in Africa e in Canada”, ha dichiarato il Plumpton Park all’annuncio della notizia dato via social. “Tutti i veterinari erano giunti alla stessa conclusione, che era tempo di sopprimere Jimmie e porre fine alla progressione del suo crescente disagio.

Secondo lo zoo, dunque, la struttura avrebbe vagliato tutte le opzioni di trattamento a disposizione di Jimmie prima di sopprimere l’anziano animale. Ora, la struttura pensa già a trovare un nuovo partner per l’ex compagna di Jimmie, Annabelle e per questo ha avviato addirittura una raccolta fondi per portare una nuova giraffa maschio allo zoo. Una campagna che ha già raggiunto  oltre 10mila Euro di donazioni, ma che noi non ci sentiamo assolutamente di sostenere. Per quanto ci dispiaccia per Annabelle pensiamo che non sia certo portare un nuovo animale rinchiuso tra le sbarre per il resto della sua vita, la soluzione, anzi.

Riposa in pace Jimmie, sperando che almeno lassù riesca ad assaporare un po’ di libertà al di là di quelle sbarre che ti hanno imprigionato per 25 lunghissimi anni.

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