Storico accordo tra Terna, Greenpeace, WWF e Legambiente per infrastrutture elettriche più sostenibili

Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione elettrica nazionale, ha firmato accordi di collaborazione con Greenpeace Italia, Legambiente e WWF per infrastrutture elettriche sempre più sostenibili, con l’obbiettivo di accelerare la transizione energetica puntando alle rinnovabili

Con il rinnovo di alcuni protocolli di intesa, Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione elettrica nazionale, ha rafforzato la collaborazione con Greenpeace Italia, Legambiente e WWF per infrastrutture elettriche sempre più sostenibili, con l’obbiettivo di accelerare la transizione energetica, puntando in particolare all’eolico offshore.

Gli accordi dovrebbero consentire l’avvio di un confronto sugli scenari energetici futuri e sulle innovazioni tecnologiche delle reti elettriche per il sostegno alle fonti di energia rinnovabile, sulla base degli obiettivi europei e nazionali.

Secondo Terna, questa collaborazione servirà anche a porre l’attenzione sull’integrazione di altre risorse necessarie per la transizione energetica, in particolare sistemi di accumulo e fonti di energia sostenibile, in particolare gli impianti eolici offshore.

Oggi è quanto mai necessario promuovere e mettere in atto tutte le possibili iniziative per diffondere e accrescere maggiormente la cultura della sostenibilità in campo energetico – commenta Valentina Bosetti, Presidente di Terna – […] La rinnovata collaborazione con Greenpeace Italia, Legambiente e WWF Italia ci consentirà di proseguire nel percorso intrapreso da anni per rendere sempre più sostenibili le scelte di pianificazione e realizzazione delle opere sul territorio e per tutelare il patrimonio ambientale e di biodiversità del nostro Paese

L’Italia ha davvero un disperato bisogno di abbandonare le fonti di energia fossile, per le quali dipendiamo da altri Paesi e che stanno devastando il Pianeta.

Al momento, infatti, soltanto il 35% dell’elettricità nazionale è prodotta da fonti rinnovabili. Ma l’Italia si è posta un ambizioso obiettivo legato alla transizione energetica: arrivare all’84% di energia elettrica proveniente dalle rinnovabili entro il 2030.

A prevederlo è il Piano 2030 del settore elettrico, elaborato da Elettricità Futura (la principale associazione del settore), che avrebbe delle ricadute straordinarie non solo a livello ambientale, ma anche economico.

E secondo un interessante studio condotto da Enel Foundation realizzato in collaborazione con Althesys ed Elettricità Futura, basato su dati e informazioni scientifiche e istituzionali, i benefici di questi investimenti supererebbero i 360 miliardi di euro.

Leggi anche: L’Italia riuscirà a produrre l’84% di elettricità da fonti rinnovabili entro 8 anni

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Fonte: Terna

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