Australia: gli incendi continuano a bruciare e Sydney è a corto d’acqua

Durante il fine settimana si prevede un aumento dell’intensità e della forza degli incendi, ma a Sydney l'acqua nelle dighe si sta esaurendo

In Australia, oltre 100 incendi devastanti stanno continuando a bruciare le aree boschive e a minacciare le città e ora Sydney si trova a dover affrontare un’altra grave emergenza: l’acqua sta finendo.

Sydney, la più grande città dell’Australia abitata da quasi 5 milioni di persone, sta vivendo una grave carenza idrica, tanto che le sue dighe potrebbero prosciugarsi entro la prima metà del 2022.

Oltre l’85 percento dell’approvvigionamento idrico di Sydney dipende dalle precipitazioni: quest’anno la siccità non ha solo favorito l’espansione degli incendi, ma ha anche esposto la città a una grave crisi idrica.

In genere, in questo periodo dell’anno le dighe della città sono piene per il 64%, mentre oggi arrivano al 47% della loro capacità totale.
Quando il livello scenderà al 40%, la città sarà costretta ad aumentare le restrizioni sul consumo idrico, limitando la quantità di acqua che le persone potranno usare quotidianamente.

Si tratta di un problema enorme poiché nel fine settimana gli esperti prevedono un aumento dell’intensità e della forza degli incendi.
Le temperature potrebbero superare i 100°C in alcune aree colpite dalle fiamme e l’aria calda viaggerà per tutto il paese.
Servirà acqua per spegnere gli incendi e questo velocizzerà l’esaurimento delle risorse idriche.

Le dighe della città di Sydney riforniscono di acqua anche diversi centri abitati limitrofi, tra cui tra cui Guyra. Con l’attuale tasso di esaurimento questi centri abitati potrebbero trovarsi in una situazione molto difficile prima del previsto, già alla fine del 2020 o all’inizio del 2021.

Se anche i prossimi anni saranno caratterizzati da siccità, molte città e cittadine australiane avranno difficoltà a sopravvivere: i residenti saranno costretti a trasferirsi poiché è impensabile vivere senza acqua.

Per questo fine settimana la preoccupazione urgente resta quella di riuscire a contenere gli incendi e sarà indispensabile utilizzare l’acqua per cercare di domare le fiamme, salvare le aree verdi e gli animali e proteggere la popolazione.

Quando la situazione sarà sotto controllo, bisognerà però preoccuparsi di come affrontare la siccità estrema e persistente che sta prosciugando le risorse idriche e rendendo sempre più vulnerabili agli incendi le foreste, le praterie e i terreni agricoli.

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Tatiana Maselli
Foto cover

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