The Tide, il nuovo parco sospeso di Londra per camminare sul Tamigi

Inaugurato il primo di cinque chilometri del parco sospeso a Londra, una passerella su cui sarà possibile passeggiare, meditare e fare sport

È stato inaugurato lo scorso 5 luglio, con l’apertura al pubblico del primo dei cinque chilometri totali, il primo parco sospeso di Londra.

Si chiama The Tide ed è una struttura circolare sopraelevata sorta nella Greenwich Penisula, nella zona sud est della capitale inglese.

Progettata dallo studio di architettura Diller Scofidio + Renfro, lo stesso che ha lavorato all’High Line di New York, la passerella è concepita come una serie di isole sopraelevate dai cinque ai nove metri da terra lungo il Tamigi e sarà un luogo di incontro tra arte, design e benessere.

Il parco sospeso sarà aperto a tutti e ci si potrà passeggiare, correre e rilassarsi oltre a godere della vista del fiume, della natura e delle opere d’arte installate lungo il percorso.

Il percorso offrirà infatti a londinesi e turisti la possibilità di passeggiare su ponti di legno e terrazzi sopraelevati tra bacini di acqua e piante autoctone, meditare in apposite aree allestite lungo il cammino, oppure di allenarsi con gli attrezzi della Tide Clubhouse, il tutto circondati da giganti sculture, alberi autoctoni e vegetazione spontanea.

The Tide Londra

L’inaugurazione del primo chilometro della passerella è avvenuta in occasione del Turning Tides Festival che ha visto esibirsi dal vivo diversi artisti tra cui Laura Mvula, Oumou Sangare e Sink the Pink e durante il quale è stata installata un’esclusiva opera di Yoko Ono.

The Tide Londra

Dopo l’inaugurazione del primo tratto del parco sospeso londinese, non sono mancate le critiche: la passerella è stata infatti definita come una struttura utile solo a far crescere i prezzi degli immobili della zona e non a riquilificarla, che male si inserisce in un contesto in cui troppi stili diversi si uniscono senza armonia e di cui non c’era bisogno, dato che si eleva su un’area pedonale già esistente.

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Tatiana Maselli

Photo credit Londonist

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