In Svezia e Norvegia ci sono biblioteche che galleggiano tra i fiordi

In Svezia e in Norvegia esistono navi biblioteche che portano libri nelle isole difficilmente raggiungibili: attive dagli anni 50, rischiano di chiudere

In Svezia e Norvegia esistono navi-biblioteca che consegnano libri nelle zone remote tra i fiordi novergesi e nell’arcipelago di Stottolma. Si chiamano Bokbåten e si tratta di biblioteche itineranti che diffondono cultura e amore per la letteratura in oltre 200 micro comunità difficilmente raggiungibili in altro modo.

Purtroppo il futuro di queste biblioteche è incerto e rischiano di chiudere.

Le navi biblioteca in Svezia e Norvegia

In Svezia si chiama Bokbåten Norrtälje, in Norvegia Bokbåten Epos: sono biblioteche itineranti costruite all’interno di navi, che portano libri in prestito ai cittadini di 250 micro comunità distribuite tra i fiordi dell’arcipelago di Stoccolma e quelli norvegesi.

Le biblioteche galleggianti sono entrambe attive dagli anni ‘50 e offrono un utilissimo servizio di prestito libri in luoghi remoti e poco accessibili, unico mezzo per poter usufruire del servizio pubblico di lettura.

In Svezia, paese in cui il tasso di libri letti è tra i maggiori del mondo, la biblioteca itinerante si ferma su ogni isola due volte l’anno per una settimana.
All’interno delle barche l’atmosfera è unica: migliaia di libri impilati tra alti scaffali in legno, grandi tavoli, carrelli e valigie.
Oltre a offrire in prestito libri di ogni genere, sulle navi biblioteca è possibile anche partecipare a eventi, laboratori, reading e iniziative dedicate ai bambini, favorendo quindi l’interazione sociale e le relazioni pubbliche oltre che la diffusione della cultura.

Purtroppo il futuro di queste biblioteche su nave è a rischio, poiché l’iniziativa ha ovviamente dei costi e i fondi stanziati per questo tipo di progetti sono sempre meno.

Se le amministrazioni dovessero smettere di finanziare le navi biblioteche, il bokbåten chiuderà come già avvenuto in Finlandia, dove si è preferito investire per costruire una biblioteca sulla terraferma anziché continuare a sostenere una biblioteca itinerante attiva da trent’anni.

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Tatiana Maselli

Photo credit Bokbaten Epos

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