Bologna è la città con la miglior qualità della vita (soprattutto ai tempi del Covid-19). La CLASSIFICA 2020

Torna la classifica del Sole 24 Ore sulla qualità della vita nelle città italiane: sul podio compare Bologna.

Dov’è che in Italia si vive meglio? E dov’è che la pandemia da coronavirus ha impattato di meno? Torna anche quest’anno la classifica stilata annualmente dal Sole 24 Ore sulla qualità della vita nelle città italiane: una fotografia che per il 2020 mette in conto anche lockdown e quarantene. Sul podio compare Bologna, mentre restano stabili Bolzano e Trento.

La 31esima indagine del Sole 24 Ore sul benessere nei territori ha proprio questo obiettivo: analizzare 90 indicatori, per la maggior parte (circa 60) aggiornati al 2020 in base agli ultimi dati disponibili e raccontare come il coronavirus ci abbia cambiato gli stili di vita.

Oltre alla classifica finale, è possibile consultare le sei classifiche di settore (Ricchezza e consumi, Ambiente e servizi, Giustizia e sicurezza, Affari e lavoro, Demografia e società, Cultura e tempo libero) e, a seguire, per ciascuna categoria i 15 indicatori che la compongono evidenziati con lo stesso colore.

Leggi anche: Qualità della vita 2019: la classifica delle città italiane dove si vive meglio

Inoltre, con l’etichetta “effetto Covid” sono presenti le 25 classifiche che misurano l’impatto della pandemia sui territori attraverso i trend (in variazione percentuale) di alcuni fenomeni che hanno caratterizzato il 2020.

Gli effetti della pandemia

Per misurare l’emergenza sanitaria in corso è stato inserito tra i parametri l’indice dei casi Covid rilevati ogni mille abitanti, l’unico indice che è stato pesato maggiormente (in pratica, se ogni parametro vale 1/90°, i punti di questa classifica valgono doppio sulla media totale) per testimoniare come la diffusione dei contagi ha esercitato una pressione differente sui sistemi sanitari, sulle vite e sulla quotidianità delle persone.

La classifica 2020

È Bologna a primeggiare su tutte le città che guadagna ben 13 posizioni rispetto al 2019 e che traina un po’ tutte le province dell’Emilia Romagna, di cui ben cinque su nove si incontrano tra le prime venti: oltre a Bologna, Parma (8ª), Forlì Cesena (14esima), Modena (15esima) e Reggio Emilia (17esima). Dopo Bolgona, in classifica c’è Bolzano, che si conferma anche quest’anno al top dell’elenco, seguono Trento, che a sua volta si conferma nella stessa posizione del 2019, mentre al quarto posto appare Verona, in rimonta di 3 posizioni sul 2019.

©Il Sole 24 Ore

Ad essere penalizzato è soprattutto il Nord, dove si registra la diffusione più elevata del virus in rapporto alla popolazione residente. Le province lombarde hanno segno negativo, in peggioramento rispetto allo scorso anno, ad eccezione di Sondrio e Mantova.

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©Il Sole 24 Ore

Colpita anche Milano – vincitrice sia nel 2018 sia nel 2019 – che perde 11 posizioni, dove pesa soprattutto il nuovo indicatore sullo spazio abitativo medio a disposizione (con una media di 51 mq per famiglia).

Ultimi posti:

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©Il Sole 24 Ore

Il turismo

Un altro trend è sotto gli occhi di tutti: la crisi penalizza le aree metropolitane più turistiche, come Venezia (33esima, in calo di 24 posizioni), Roma (32esima, -14), Firenze (27esima, -12) oppure Napoli (92esima, -11). E della mancanza di turisti risentono anche le località di mare: peggiorano le province di Puglia e Sardegna (fatta eccezione per Cagliari e Foggia), Rimini (36esima, perde 19 posizioni rispetto allo scorso anno), Salerno, Siracusa e Ragusa.

In controtendenza solo la Liguria, in miglioramento, dove Genova (19esima) recupera 26 posizioni. Resistono, invece, le province dell’arco alpino (a partire da Bolzano e Trento: salde sul podio, al 2° e 3° posto), ma gli effetti della seconda ondata di contagi, partita a ottobre 2020, e le restrizioni alla stagione invernale non sono ancora misurabili.

QUI trovate l’analisi completa.

Fonte: Sole 24 Ore

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