Il Tar sospende i divieti di plastica monouso

In Sicilia il Tar ha accolto il ricorso dei produttori di stoviglie monouso contro le ordinanze che vietavano l'uso di plastica.

La guerra alla plastica promossa da alcuni Comuni siciliani rischia una sconfitta in seguito alla decisione del Tar della Sicilia.

Il Tribunale regionale ha infatti accolto il ricorso contro le ordinanze plastic free adottate dal Comune di Santa Flavia, in provincia di Palermo, e dal Comune di Trapani. Le ordinanze vietavano l’impiego di oggetti in plastica monouso. L’ordinanza plastic free resta invece ancora valida a Palermo nelle zone di Mondello, Sferracavallo e Addaura, dove resterà in vigore per tutto il periodo estivo.

Il ricorso è stato portato avanti dai produttori di stoviglie monouso e promosso dalla Federazione Gomma Plastica-Unionplast e accolto dal Tribunale regionale che ha sospeso le ordinanze.

Secondo i produttori, non esiste alcuna necessità di vietare l’impiego di plastica monouso e anzi, il divieto provocherebbe danni gravi e inutili alle imprese e ai dipendenti che lavorano nel settore.

Il Direttore Generale della Federazione Gomma Plastica, Angelo Bonsignori, ha dichiarato che:
Una corretta gestione dei rifiuti deve avere come primo passo la lotta all’abbandono di rifiuti, di qualsiasi materiale: alla base della dispersione dei rifiuti nell’ambiente ci sono i cattivi comportamenti e sono quelli che vanno demonizzati

La Federazione Gomma Plastica non vede quindi alcun bisogno urgente di intervenire a favore dell’ambiente e, in seguito alla sospensione delle ordinanze da parte del Tar, non ha escluso eventuali altri ricorsi nei confronti di altre amministrazioni che hanno adottato provvedimenti simili.

Per fortuna c’è chi continuerà sulla strada intrapresa nonostante il blocco delle ordinanze. Alcuni lidi nel Comune di Santa Flavia hanno deciso di utilizzare plastica biodegradabile e continueranno a farlo anche dopo la sospensione del divieto.

La titolare del Lido Porto di Spagna si è detta d’accordo con il Comune:

Tutto dipende dal ciclo produttivo, dal riciclo della plastica, e in questo senso il nostro Paese è indietro. Se si riuscisse a riciclare in maniera seria, ci può stare il potenziamento della raccolta differenziata ma tutto deve essere supportato da un riciclo serio e penso che questo ancora non ci sia. Capisco le ragioni della Federazione Gomma Plastica, dietro c’è un mercato, ma al momento il passo più breve da fare è l’eliminazione di questi prodotti perché ci sono situazioni più complesse da gestire.

Dello stesso avviso Giovanni Ribaudo, titolare del lido Fondachello :

Anche noi ci siamo adeguati conformando gli acquisti e abbiamo fatto campagne di sensibilizzazione. Non usiamo più cannucce di plastica e abbiamo i bicchieri di caffè in carta di amido di mais. Abbiamo cambiato anche i sacchetti della spazzatura. L’ordinanza noi la riteniamo utile: con l’ambiente ci lavoriamo, se non la tuteliamo si continueranno solo a sfruttare le risorse ambientali

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Tatiana Maselli

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