Stop alla plastica: una balena che rigurgita spazzatura è il simbolo di una battaglia per mettere al bando l’usa e getta

Il problema della plastica usa e getta è sempre più sentito e molte associazioni si stanno battendo per sensibilizzare sul tema anche coloro che ancora non si stanno muovendo, probabilmente ignari della portata di questo problema. A Barletta centinaia di persone hanno manifestato sulla spiaggia per lanciare un messaggio forte e chiaro: basta plastica!

Il problema della plastica usa e getta è sempre più sentito e molte associazioni si stanno battendo per sensibilizzare sul tema anche coloro che ancora non si stanno muovendo, probabilmente ignari della portata di questo problema. A Barletta centinaia di persone hanno manifestato sulla spiaggia per lanciare un messaggio forte e chiaro: basta plastica!

A capo della manifestazione i volontari locali di Greenpeace ma anche studenti e insegnanti dell’Istituto “Fermi-Nervi-Cassandro” che si sono dati appuntamento sul lungomare Pietro Mennea di Barletta per impegnarsi in prima persona a raccogliere la plastica lanciando anche un messaggio in difesa dell’ambiente e del mare.Dopo aver pulito il litorale i manifestanti hanno disegnato un’enorme balena che rigurgita plastica e hanno scritto sulla sabbia: stop plastic!

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Ad accusare di più l’insostenibile situazione di un mare pieno di plastica, infatti, come ha ricordato Giuseppe Ungherese, responsabile campagna inquinamento di Greenpeace Italia, sono proprio gli animali marini come balene, tartarughe e delfini.

“Il mare e le sue creature pagano il prezzo più elevato di questa contaminazione che sta assumendo, giorno dopo giorno, proporzioni sempre più allarmanti. Da mesi chiediamo alle grandi multinazionali, responsabili della commercializzazione dei più grandi volumi di plastica usa-e-getta di assumersi le proprie responsabilità, riducendo drasticamente la produzione di plastica monouso per salvare i nostri mari”.

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Per capire la portata del problema dovete immaginare questo: ogni minuto di ogni giorno è come se un camion pieno di plastica svuotasse il suo contenuto in mare. È evidente che di questa situazione stanno risentendo in maniera drammatica gli ecosistemi marini.

Non esiste un piano B per il nostro pianeta, dobbiamo mettere subito al bando la plastica monouso!

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Francesca Biagioli

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