Riesci a indovinare quali sono i 10 oggetti più abbandonati sulle nostre spiagge? Una lista che tutti dovremmo leggere

Le spiagge italiane sono invase da spazzatura. I numeri della campagna Beach Litter di Legambiente sono inquietanti: sulle nostre coste si trovano 8 rifiuti ogni passo. Ma quali sono i 10 oggetti abbandonati trovati con più frequenza sui nostri litorali?

Le nostre meravigliose spiagge pullulano di… immondizia: buste e bottiglie di plastica, mozziconi di sigaretta, reti da pesca. Per citarli tutti non basterebbero un intero articolo. Sono tanti (troppi) quelli rinvenuti nel corso della nuova indagine Beach Litter portata avanti dai volontari di Legambiente.

In totale sono 44.882 rifiuti i rifiuti recuperati su 53 spiagge di 14 regioni (Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Emilia-Romagna, Lazio, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Lombardia, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna, Veneto). Per intenderci stiamo parlando di 834 rifiuti per ogni 100 metri di litorale. Praticamente si incontrano 8 rifiuti ogni passo. Una quantità che supera di molto il valore soglia stabilito dall’Ue per considerare una spiaggia “in buono stato ambientale” (cioè meno di 20 ogni 100 metri lineari di costa).

Ma che tipi di rifiuti sono stati trovati nei litorali italiani? Quali sono i materiali più ricorrenti? Com’è facile immaginare, al primo posto troviamo gli oggetti in plastica, che rappresentano circa l’84% dei rifiuti recuperati, seguiti da quelli in metallo (4,5%) e in carta o cartone (4,3%), alcuni dei quali sono stati messi al bando dalla direttiva europea SUP (in vigore in Italia dal gennaio 2022)

Leggi anche: Le nostre spiagge sono piene di rifiuti di plastica degli anni Sessanta e un museo le sta catalogando

rifiuti spiagge 2022

©Legambiente

La top 10 dei rifiuti spiaggiati in Italia

Curiosi di scoprire quali sono gli oggetti che abbondano di più sulle nostre coste? Ecco la top 10 stilata da Legambiente sulla base del monitoraggio del 2022:

rifiuti spiaggiati legambiente 2022

©Legambiente

Oltre a deturpare la bellezza delle nostre coste, tutti questi oggetti finiscono per compromettere gli equilibri dell’ecosistema, diventando trappole mortali per pesci e altre creature come le tartarughe. Per questo è fondamentale ridurre nel nostro Paese la produzione di materiali inquinanti e pericolosi come la plastica!

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Fonte: Legambiente 

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