Paraguay, la laguna diventa viola a causa degli sversamenti illegali di rifiuti. La denuncia di DiCaprio

A provocare la colorazione viola delle acque è stato lo sversamento di rifiuti da parte di un'azienda di mangimi

Le acque della Laguna Cerro, in Paraguay, si sono tinte di viola a causa dello sversamento di rifiuti da parte di una macelleria.

Dopo le lamentele dei residenti, che hanno denunciato l’insolita colorazione e l’odore nauseabondo del laghetto, le autorità sono intervenute per analizzare l’acqua.

Ed è stato anche grazie a un post su Instagram pubblicato da DiCaprio se le immagini hanno fatto il giro del mondo, allertando le autorità locali:

Nei campioni prelevati sono stati trovati livelli elevati di elementi chimici normalmente non presenti, provenienti dalla decomposizione della carne, dai rifiuti della pelle e dai corpi dei pesci morti nella laguna a seguito della contaminazione chimica.

“Il colore acquisito dall’acqua è dovuto all’invasione di cianobatteri alimentati dall’elevato contenuto di azoto e fosforo.
Numerosi pesci sono morti per l’eccessivo contenuto di cloruro di sodio riversato nel fiume”, ha spiegato Rosa Morel, direttrice del laboratorio del Ministero dell’Ambiente e dello Sviluppo Sostenibile.

I risultati delle analisi hanno mostrato una quantità di sodio pari a 2700 milligrammi per litro, un valore di circa 100 volte superiore al normale.

A provocare la contaminazione della laguna è un’azienda di mangimi per animali domestici situata non lontano dal corso principale del fiume Paraguay. Il Ministero dell’Ambiente del Paraguay ha revocato la dichiarazione dell’impatto ambientale della società e ne chiederà la chiusura definitiva.

Il danno però è stato fatto e secondo gli esperti ci vorranno almeno dieci anni per depurare le acque del lago a meno che non si decida di svuotare completamente la laguna.

Il tempo stringe poiché a breve nella regione inizierà la stagione delle piogge e c’è il rischio concreto che la contaminazione si estenda verso le altre lagune del fiume.

Fonti di riferimento: Ministerio del Ambiente y Desarrollo Sostenible

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