I residenti di Nuova Delhi stanno assaltando i vivai per comprare piante che depurano l’aria

I cittadini di Nuova Dehli stanno riempiono i negozi per comprare piante e purificatori d'aria per eliminare le tossine dello smog.

Per tamponare gli effetti sulla salute dell’inquinamento atmosferico migliaia di cittadini indiani hanno assaltato negozi di elettronica e vivai per comprare purificatori d’aria e piante in grado di assorbire l’inquinamento in casa

Emergenza sanitaria a Nuova Dehli: stavolta a mettere a repentaglio la salute dei cittadini non è stato  il Covid19, ma la cappa di smog che avvolge la città e che ha fatto chiudere scuole e uffici. Sono tornati lo smartworking e le lezioni a distanza, e così, molti cittadini di Nuova Delhi, chiusi in casa, hanno preso d’assalto vivai e negozi d’elettronica per acquistare depuratori domestici e le tante varietà di piante d’appartamento famose per le loro proprietà cattura-smog, come ad esempio la sansievieria, (LEGGI ANCHE: Inquinamento domestico: 15 piante da appartamento che depurano l’aria della casa)

traffico a nuova dehli

©REUTERS/Danish Siddiqui

Ho un giardino sul tetto, quindi ho piantato appositamente alcune piante che combattono l’inquinamento

ha raccontato a Reuters un cittadino della capitale indiana, riferendosi 

Sono buone piante, combattono l’inquinamento, possono essere conservate anche all’interno

ha aggiunto.

(LEGGI ANCHE: Piante che depurano l’aria di casa e ufficio: le migliori secondo la Nasa)

La vendita delle macchine per la purificazione dell’aria ha raggiunto il picco fino a due giorni dopo il Diwali. Nel nostro negozio sono rimasti solo pochi purificatori d’aria

ha  raccontato a Reuters Rakesh, un proprietario di un negozio di elettronica.

Mercoledì, l’indice di qualità dell’aria era 386 su una scala di 500, un dato gravissimo, che indica  quanto la salute della popolazione sia minacciata dai fattori inquinanti. Complice della situazione è stata anche la recente celebrazione del Festival Diwali, durante il quale milioni di persone hanno utilizzato i fuochi d’artificio – nonostante i divieti –  e migliaia di agricoltori hanno bruciato le stoppie, per preparare i loro campi al prossimo raccolto. 

In India si registrano i peggiori livelli di  inquinamento atmosferico del mondo.  Alcuni giorni fa ad Agra  l’iconico Taj Mahal  era praticamente scomparso dietro una coltre di denso smog. Sede di 22 delle 30 città più inquinate del globo, l’aria tossica qui uccide più di un milione di persone ogni anno.

Nonostante la situazione, l’india non è disposta ad abbandonare il carbonio, tanto che durante la COP26  il segretario indiano dell’Ambiente Shri Rameshwar Prasad Gupta ha dichiarato che “l’obiettivo emissioni zero non è una soluzione in sé alla crisi climatica”, 

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Fonte: Reuters

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