Si aggirava da giorni nel cimitero della Certosa e finalmente ieri, in tarda serata, il capriolo avvistato tra le tombe del camposanto bolognese è stato messo in salvo dalla Polizia provinciale che lo ha successivamente liberato nell'oasi di protezione della fauna selvatica Destra Reno a Sasso Marconi.
Si aggirava da giorni nel cimitero della Certosa e finalmente ieri, in tarda serata, il capriolo avvistato tra le tombe del camposanto bolognese è stato messo in salvo dalla Polizia provinciale che lo ha successivamente liberato nell’oasi di protezione della fauna selvatica Destra Reno a Sasso Marconi.
Immobilizzato con una rete da una squadra di quattro agenti e due guardie volontarie, il giovane “bambi”, un esemplare maschio di circa 25 chili, potrà ora unirsi nell’area protetta ad altri esemplari della sua specie.
“Non è il primo intervento di questo tipo che la polizia provinciale porta a termine con successo“, ha commentato l’assessore provinciale Gabriella Montera che ha voluto ringraziare personalmente gli agenti che giornalmente “sono impegnati a garantire la tutela delle specie e la sicurezza dei cittadini”.