Le foreste urbane trattengono lo stesso carbonio di quelle pluviali

Le foreste urbane, gli alberi e i parchi presenti in città, possono immagazzinare le stesse emissioni di carbonio delle foreste fluviali tropicali

Le foreste urbane, gli alberi e i parchi presenti in città, possono immagazzinare le stesse emissioni di carbonio delle foreste fluviali tropicali.

Anche se spesso non ne consideriamo la reale importanza, anche le piccole “foreste” e i parchi delle nostre città hanno un ruolo importantissimo nel ridurre l’inquinamento atmosferico. Adesso un nuovo studio condotto dall’University College of London ha stimato il contributo degli alberi nel taglio delle emissioni inquinanti.

La ricerca si è basata sui dati di LiDAR (Light Detection and Ranging) dell’aria raccolti dall’Agenzia per l’ambiente del Regno Unito, combinati con misurazioni da terra, per generare una mappa del carbonio immagazzinato grazie a circa 85.000 alberi nel borgo londinese di Camden.

Il team dell’UCL ha scoperto che aree come Hampstead Heath immagazzinano fino a 178 tonnellate di carbonio per ettaro, rispetto al valore medio delle foreste pluviali tropicali, stimato attorno a 190 tonnellate di carbonio per ettaro.

LiDAR è una nuova tecnica introdotta dal team dell’UCL per misurare il carbonio nelle foreste pluviali tropicali, ma per la prima volta è stata utilizzata “a casa”, a Camden. La tecnica utilizza milioni di impulsi laser per costruire un’immagine molto dettagliata della struttura 3D degli alberi. Ciò ha permesso al team di stimare con precisione la quantità di carbonio che gli alberi hanno assorbito attraverso la fotosintesi durante la loro vita.

Essi forniscono molti servizi ecosistemici essenziali per rendere le città vivibili, dalla presenza di ombra passando per la mitigazione delle inondazioni, dalla riduzione dell’inquinamento atmosferico agli habitat per uccelli, mammiferi e altre piante, oltre a maggiori benefici ricreativi ed estetici.

Gli alberi urbani sono una risorsa vitale per le nostre città, dove le persone trascorrono ogni giorno. Siamo stati in grado di mappare le dimensioni e la forma di ogni albero a Camden, dalle foreste nei grandi parchi ai singoli alberi nei giardini sul retro. Questo non solo ci consente di misurare la quantità di carbonio immagazzinata dalle piante ma anche di valutare altri importanti servizi che forniscono come habitat per uccelli e insetti”, ha detto l’autore principale dello studio, il dott. Phil Wilkes.

Volendo tradurre in termini economici i vantaggi forniti dagli alberi nelle città, essi sono pari a 133 milioni di sterline all’anno. La capacità di stoccaggio di carbonio degli alberi urbani è pari a 4,8 milioni di sterline all’anno nella capitale britannica (5,46 milioni di euro), ossia 17,80 sterline (20,24 euro) per albero.

Gli scienziati sperano che la loro ricerca possa aiutare a comprendere meglio il valore degli alberi urbani e influenzare la pianificazione urbanistica futura.

Lo studio è stato pubblicato su Carbon Balance and Management.

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Francesca Mancuso

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