#Birdwatching da balconi e finestre: gli uccelli che potresti vedere (e come identificarli)

Durante il lockdown possiamo sfruttare il tempo per osservare e segnalare dai nostri balconi, terrazzi e giardini tante specie di uccellini

Durante queste lunghe settimane di lockdown forse avrete notato l’incessante cinguettio fuori dalle finestre: mentre noi siamo ancora chiusi nelle nostre case a causa del coronavirus, centinaia di uccellini si stanno godendo questa stupenda primavera.

Possiamo sentirli dai nostri balconi, terrazzi e giardini e possiamo anche osservarli, identificarli e segnalarne la presenza, contribuendo al progetto di citizen science #vistidacasa, promosso da Lipu in collaborazione con diverse associazioni di ornitologi.

L’iniziativa è semplice, divertente e utile: per partecipare è sufficiente appostarsi su balconi, terrazzi o in giardino e osservare la natura per un periodo compreso tra i 20 e i 60 minuti. Armati di binocolo, carta e penna, occorre poi prendere nota delle specie di uccelli visti per poter inserire la segnalazione sulla piattaforma ornitho.it oppure attraverso l’app per smartphone android NaturaList.

“Rimanendo in osservazione per un tempo sufficientemente lungo è possibile cogliere meglio i dettagli, il comportamento e anche le interazioni tra le specie. Durante i conteggi, per evitare di sovrastimare il numero di esemplari di una specie, consigliamo di annotare il numero massimo dei soggetti visti contemporaneamente”, ha spiegato il responsabile Specie e ricerca di Lipu, Marco Gustin.

Quali sono gli uccelli che possiamo osservare in questo periodo? Come racconta Gustin:

“In questi giorni, e nelle prossime settimane, è possibile osservare un numero elevato di specie attive sul territorio, come cardellino, codirosso, verzellino, capinera, rondini, balestrucci, rondoni e tante altre, sia migratrici che stanziali. Un patrimonio di avvistamenti che merita di essere registrato e condiviso in un grande data base come Ornitho”.

Cerchiamo allora di conoscere meglio queste specie, per riconoscerle durante il birdwaching da balconi, terrazzi e giardini

Il cardellino

cardellino

Erni/Shutterstock

Il cardellino (Carduelis carduelis) è un piccolo uccellino passerifome, che appartiene alla famiglia dei Fringillidi. Ha la testa arrotondata, grandi occhi e becco conico e appuntito, ma la sua caratteristica principale che lo rende riconoscibile è la mascherina rossa presente sul capo.

Il codirosso

codirosso

Antonio Guillem/Shutterstock

Il codirosso (Phoenicurus phoenicurus) è un uccello passeriforme della famiglia dei Turdidi, che normalmente vive ai margini delle foreste ma che non è raro trovare nelle aree urbane e abitate, soprattutto nelle regioni del Nord e del Centro.

Il tratto distintivo di questo uccellino è la coda colorata di marrone-ruggine e in continuo movimento anche quando si posa.

Il verzellino

verzellino

Jesus Cobaleda/Shutterstock

Il verzellino è un altro uccellino di piccole dimensioni che appartiene alla famiglia dei Fringillidi e comune in pianura e nelle zone collinari.

Lo si riconosce per la tipica colorazione delle piume giallo-verdi e rigate di marrone o nero in entrambi i sessi. La femmina presenta però una colorazione più pallida e una minor quantità di giallo, mentre gli esemplari giovani hanno piume rossastre.

La capinera

capinera

Erni/Shutterstock

La capinera (Sylvia atricapilla) è una specie vivace e socievole che appartiene alla famiglia della Sylviidae e che è presente ovunque sulla nostra Penisola.

Gli esemplari di questa specie sono ben riconoscibili grazie alla calotta ben delineata, nera nei maschi e rosso ruggine nelle femmine.

La rondine

rondine

Allexxandar/Shutterstock

La rondine (Hirundo rustica) è una specie particolarmente abituata a vivere nei contesti urbani e nidificare vicino alle abitazioni, costruendo nidi di fango ed erba in primavera.

Si tratta di un piccolo uccello migratore che può raggiungere i 19 centimetri di lunghezza, dal piumaggio blu scuro sul dorso grigiastro sul ventre; fronte e gola sono invece arancione scuro. La rondine è riconoscibile soprattutto grazie alla coda lunga e profondamente biforcuta.

Il rondone

rondone

CezaryKorkosz/Shutterstock

Il rondone (Apus apus) è una specie che appartiene alla famiglia degli Apodidae, il cui nome deriva dal greco apous, “privo di piedi”.

Il rondone ha infatti zampe particolarmente corte che non gli consentono di toccare il suolo e di spiccare il volo da terra.

Rispetto alla rondine, il rondone è un po’ più lungo ma ha una coda più corta e piumaggio uniforme nero o marrone con alcune screziature.

Il balestruccio

balestruccio

Ryzhkov Sergey/Shutterstock

Il balestruccio (Delichon urbicum) è un uccello migratore molto comune negli ambienti urbani, poiché nidifica spesso agli angoli dei tetti nei cornicioni, costruendo piccoli nidi a forma di coppa.

Questo uccellino appartiene alla famiglia degli Hirundinidae la stessa delle rondini cui somiglia, con il suo piumaggio nero sul dorso e colorato di bianco su gola, ventre e il groppone.

A differenza delle rondini però, il balestruccio è più piccolo e ha una coda meno biforcuta.

Oltre agli uccelli selvatici, sulla piattaforma si possono segnalare anche anfibi, farfalle, coleotteri e altri animali osservati nei propri giardini, terrazzi e balconi.

Fonti di riferimento: Lipu/Uccelli da proteggere

Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook