Maltempo, allerta in 14 regioni. Una vittima in Friuli

L'ondata di maltempo con piogge, venti forti, acqua alta e coste flagellate dalla tempesta continua a interessare tutta l'Italia.

Un week end di piogge intense e tempeste di vento si sta svolgendo in mezza Italia. In queste ore, laghi esondati e forti temporali sulla Sardegna e lungo le coste di Lazio, Campania, Calabria e Sicilia e raffiche fino a 130 km/h. In Friuli un uomo è morto per aver violato un divieto.

Rimane l’allerta in Liguria, e poi in Lombardia, Veneto, Trentino, Emilia, Toscana, Molise, Umbria e Basilicata.

Secondo i meteorologi, lunedì cambierà tutto, con vento di maestrale e sole prevalente. Dalla vigilia alta pressione e tempo soleggiato ma con temperature più fredde.

Friuli

La strada era stata chiusa proprio per l’allerta meteo, ma un uomo ha tuttavia deciso di proseguire e di guadare il torrente finendo travolto dalla piena. Muore così in Friuli Venezia Giulia, tra Zoppola e Cordenons, in provincia di Pordenone, un uomo che si trovava in auto e ha proseguito nonostante i divieti. Quando ha realizzato di essere intrappolato, ha chiesto soccorsi, ma la corrente ha trascinato via l’auto.

I vigili del fuoco sono invece riusciti a salvare con l’elicottero un altro automobilista che aveva anche lui violato il divieto di transito sulla strada che scavalca il fiume Meduna.

Veneto

Stamattina, a Venezia l’acqua alta è arrivata fino a 119 centimetri, ma per domani il Centro Previsioni e Segnalazioni Maree prevede un picco massimo di 135 centimetri nelle prime ore della giornata. Domani domenica 22 si attende un picco tra 100/130 cm in prima mattinata.

Campania

Esondato il lago Patria è in più punti questa mattina e ora sono presenti in zona la Protezione Civile regionale e la Sma Campania.

Forti venti

Domani domenica 22 dicembre ancora un’altra tempesta ancora più violenta: in arrivo dalla Francia forti raffiche di Maestrale e Ponente su gran parte dell’Italia (eccetto il basso Adriatico dove la disposizione dei venti sarà da Libeccio) con punte fino a 130 km/h. Ciò provocherà intense mareggiate lungo le coste esposte, dalla Toscana alla Sicilia.

Il Maestrale soffierà ancora forte lunedì 23 quando raggiungerà i 50-80 km/h non solo in mare aperto e sulle coste, ma anche sulle valli appenniniche e alpine.

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