Da Bibione a Chioggia: la marea record che ha colpito Venezia ha messo in ginocchio l’intero litorale

All’indomani della marea record si contano i danni anche su tutto il litorale, con intere località completamente flagellate.

Bibione, Caorle, Jesolo: l’acqua alta non ha messo in ginocchio solo la città di Venezia e il suo immenso patrimonio artistico. All’indomani della marea record si contano i danni anche su tutto il litorale, fino al Tagliamento, con intere località, quelle dei più noti impianti balneari estivi, completamente flagellate.

A Bibione il mare ha raggiunto piazzale Zenith facendo scomparire la spiaggia, mentre è esondata la Litoranea Veneta e si sono registrati allagamenti in Settimo e Quarto Bacino. A Caorle spazzate via le attrezzature da pesca sul porto del Rio Interno, l’intera spiaggia e un’edicola a Ponente.

Esondati anche il Lemene e il Cavanella nella frazione di Cavanella, uno smottamento ha reso impraticabile la Sp68, per cui si arriva a Portogruaro solo via Giussago. La frazione di Sindacale è raggiungibile da Viola e da Caorle.

E poi ancora Cortellazzo, Eraclea e Jesolo dove l’acqua è arrivata fino in centro invadendo piazza Mazzini, alcuni tratti di via Dante ma anche piazza Milano fino alla pineta e i piani bassi allagati fino a due metri d’altezza. Scendendo verso sud la situazione non migliora: a Porto Tolle, in provincia di Rovigo, più di 40 cavane sono andate distrutte.

porto tolle

Porto Tolle

Bibione

Bibione

A dover fare i conti con questa tragedia sono anche e soprattutto i pescatori e gli allevatori del delta del Po, dove l’alta marea ha portato via tutte le “casette” che servivano per l’allevamento di cozze e vongole.

“Il problema più eclatante è Venezia ma ci tengo a sottolineare perché lo leggo poco sui giornali nazionali che abbiamo avuto grossissimi problemi anche sulle spiagge. La spiaggia di Bibione è stata praticamente “macellata”, il porto con venti a 100 all’ora avrà almeno un milione di euro di danni solo di imbarcazioni. A Jesolo l’acqua è arrivata fino in centro. Abbiamo i piani bassi allagati fino a due metri d’altezza”, dice Marco Michielli, presidente di Confturismo e Federalberghi Veneto.

ALTRA ACQUA ALTA

Intanto, Arpav prevede per venerdì 15 un nuovo peggioramento delle condizioni meteo. A Venezia, invece, sempre per domani, il Centro Maree indica una marea sui 150 cm, ma i dati sono in costante aggiornamento e potrebbero subire variazioni a causa dei venti.

https://www.facebook.com/lanuovadiveneziaemestre/videos/465425170751461/

Germana Carillo

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