Mentre i cittadini restano a casa, molti Comuni italiani continuano ad abbattere alberi

Mentre i cittadini restano a casa, molti comuni italiani continuano ad abbattere alberi, in alcuni casi senza ragioni valide.

Se vi è capitato in questi tempi di lockdown, magari mentre uscivate a fare la spesa, di notare la misteriosa scomparsa di numerosi alberi, a quanto pare non è la scelta isolata di qualche Comune. Numerose città stanno rimuovendo alberi, e questo nonostante siano da anni considerati preziosi per diminuire l’inquinamento, far fronte agli effetti del riscaldamento globale, e migliorare la vita quotidiana sotto molteplici punti di vista.

Per esempio, a Cesena, secondo quanto riporta CesenaToday, il sindaco a inizio aprile ha spiegato di averne abbattuti diversi per ragioni scientifiche dopo che i tecnici hanno rilevato malattie o rischi di crollo. Ha inoltre specificato che non ci sono state richieste da parte di privati per l’installazione di antenne 5G in città e che quindi, le proteste di un gruppo di cittadini preoccupati per la questione, non hanno senso di esistere.

Stessa cosa è successa a Montegiordano, piccolo centro dell’Alto Jonio cosentino, secondo quanto riporta CDN, dove sono stati tagliati 115 pini sul lungomare e nella pineta della villa comunale, suscitando totale disapprovazione da parte del Comitato Alberi Verdi che ha giudicato la scelta un atto gravissimo e incomprensibile dato che, viste le circostanze, non è di certo un’attività necessaria e indifferibile. Il sindaco, anche in questo caso, ha riferito che i pini erano pericolosi.

Anche a Forlì sono stati abbattuti diversi alberi suscitando polemiche sui social, ma stando alle dichiarazioni dell’assessore comunale al verde, Giuseppe Petetta, erano “fortemente compromessi e pericolosi”. L’assessore ha aggiunto che nell’area del parco urbano e del percorso pedonale vicino al fiume Montone non sono stati effettuati abbattimenti ma solo interventi su rami secchi che non hanno comunque a che vedere con le logiche del 5G, secondo quanto riporta il Resto del Carlino.

Qualche mese fa, a febbraio, in quel di Firenze, sono stati tagliati 24 dei 37 pini che si ergevano in piazza della Vittoria, nonostante le proteste dei cittadini, e nonostante fossero sani. A Verona, sempre a febbraio, le motoseghe hanno eliminato gli alberi di Viale Dal Cero per consentire l’inizio del cantiere per il nuovo filobus.

Ma perché numerosi sindaci hanno tirato in ballo il 5G? Perché ultimamente circolano voci che collegano l’abbattimento all’installazione della nuova tecnologia, ma a quanto pare si tratta solo di fake news.

Tuttavia, indipendentemente dal 5G, gli alberi sono preziosi e se proprio devono essere abbattuti, è fondamentale farlo per valide ragioni. Il dubbio di molti cittadini è che i Comuni, approfittando della situazione, li stiano rimuovendo per ragioni di altro genere, magari semplicemente estetiche.

FONTI: CesenaToday/ CDN/ Il Resto del Carlino

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