Sradica la macchia mediterranea del Salento, distruggendo una duna, per crearsi un “cantuccio” vista mare

A San Pietro in Bevagna danneggiano le dune naturali dell’arenile estirpando la macchia mediterranea per creare un punto di visione più alto.

Macchia mediterranea estirpata e rifiuti in ogni angolo: se a Treviso danneggiano un Canova e a Pompei salgono sui tetti di patrimoni archeologici, in questa folle estate 2020 non manca chi – in Puglia – sradica la macchia mediterranea, distruggendo una duna, su una spiaggia per crearsi un cantuccio panoramico tutto suo.

Accade a San Pietro in Bevagna, una frazione balneare sulla costa ionica del Salento del comune di Manduria, in provincia di Taranto, e qui, oltre a uno dei vandali che nel week end scorso hanno danneggiato le dune naturali dell’arenile estirpando la macchia mediterranea presente per crearsi un punto di visione più alto della spiaggia, c’è anche chi lascia ogni tipo di immondizia dopo il suo passaggio.

Una situazione allarmante che ha suscitato l’indignazione di chi in quei luoghi è nato e non accetta questo autentico sfacelo. E, infatti, di questo desolante spettacolo parla in una lettera inviata alla Commissione straordinaria del Comune di Manduria, al Comandante della Polizia locale e all’azienda che gestisce il servizio di igiene urbana, il comitato cittadino “Io amo San Pietro in Bevagna”, che chiede interventi urgenti di pulizia straordinaria.

“Un immediato intervento di ripristino del decoro nell’area pubblica di San Pietro in Bevagna e relative spiagge, chiedendo di intervenire tempestivamente ad arginare il degradamento avvenuto soprattutto ed inevitabilmente nei giorni 14/15/16 di Agosto c.a., aggravando ancor più lo stato di abbandono in cui riversa la nostra Marina”, chiede nella missiva il presidente Cosimo Fontana, che si auspica un intervento per un riordino di vie e spiagge diventate oramai discariche a cielo aperto con interventi di pulizia e disinfezione.

Le nostre marine meritano attenzione e valorizzazione: dovremmo “iniziare“ a considerarle come motore trainante dell’economia manduriana e fare in modo che diventi il fiore all’occhiello non solo per attrarre i turisti, ma anche per dare dignità a chi abita San Pietro in Bevagna, i cui residenti non sono e non devono considerarsi cittadini di serie B”.

La lettere fa soprattutto riferimento a quanti, troppi, nonostante i controlli delle forze dell’ordine, hanno lasciato “tracce” della propria presenza. Vere e proprie orde di vandali che ogni giorno deturpano le nostre strade e le nostre spiagge. Dov’è il senso civico di queste persone?

Queste alcune delle foto scattate da Cosimo Fontana:

San Pietro in Bevagna

©Cosimo Fontana

©Cosimo Fontana

©Cosimo Fontana

Fonte: RTM web

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