Caviro lancia Innesti, l’e-magazine che promuove una nuova cultura della sostenibilità

In occasione della presentazione del secondo Bilancio di Sostenibilità, il Gruppo Caviro ha lanciato "Innesti", il nuovo magazine digitale che racconta storie di sostenibilità.

Per alcune aziende la sostenibilità è soltanto una parola di tendenza, per altre è un valore imprescindibile ma soprattutto un impegno concreto e quotidiano. Tra queste ultime spicca Caviro, la più grande cooperativa vitivinicola d’Italia, che rappresenta un modello autentico e completo di economia circolare.

Per il Gruppo Caviro, infatti, ogni scarto diventa una risorsa: tutti i sottoprodotti di lavorazione vengono recuperati e trasformati in prodotti nobili per il settore alimentare, farmaceutico e agricolo oppure in biogas, biometano ed energia.

“La sostenibilità per noi è un traguardo importante, uno strumento che serve per dare evidenza ad alcuni aspetti meno in luce ma non meno importanti, significa responsabilità verso il futuro mettendo in prima linea aspetti ambientali, sociali, economici e reddituali con il lavoro dei nostri soci, un concetto insito nel dna di Caviro”

ha spiegato Carlo Dalmonte, Presidente del Gruppo Caviro, intervenuto il 18 marzo alla presentazione del secondo Bilancio di Sostenibilità. Nel corso dell’evento, che si è svolto in streaming, è stato lanciato  il progetto editoriale Innesti“, il magazine digitale nato con l’obiettivo di raccontare tutto il meglio della sostenibilità.

Innesti

@Caviro

“Innesti – Storie di Sostenibilità”

Oggi il tema della sostenibilità è ormai inflazionato, abusato e considerato un argomento da affrontare perché va di moda. Ma per Caviro questo valore è una missione e il motore che guida ogni processo. Per approfondire questo importante tema, ha deciso di dar vita a Innesti“, un magazine digitale, pubblicato con cadenza trimestrale, nato con l’intento di ripartire dalle radici originali del concetto di sostenibilità e di tracciare un percorso innovativo.

Cercare, selezionare e diffondere la conoscenza delle buone pratiche nazionali e internazionali, rappresentare e argomentare i punti di vista degli opinion leader, testimoniare il lavoro che già è stato fatto, quello che si sta facendo e anticipare la direzione delle strade che si stanno tracciando: è questo lo spirito con cui è stato concepito il progetto  editoriale del Gruppo Caviro, che si ispira alla potente metafora dell’innesto. 

Sul magazine digitale verrà dato spazio a storie articoli e interviste in cui si alterneranno più voci, tra cui naturalmente quelle degli esperti, per offrire un confronto sulla sostenibilità a 360°, ma sempre all’insegna della chiarezza e della semplicità.

“Innesti è un luogo di ispirazione in cui raccontarsi e ritrovarsi.” – racconta Sara Pascucci, Responsabile Comunicazione Caviro – “La bellezza di questo progetto è la sua fluidità, proprio come lo è la sostenibilità che ritroviamo in diverse forme e declinazioni. Innesti continuerà la sua evoluzione in modalità di scambio e racconto differenti.”

@Caviro

“Innesti – Storie di Sostenibilità” ha esordito con il primo numero dedicato al tema dell’Imprevedibilità, focalizzato sulla capacità di percepire, accettare e affrontare con fiducia i cambiamenti e le nuove sfide. Il secondo numero, Equilibri, affronta la costante ricerca di equilibrio, concepito come moto collettivo, dinamico e circolare. Il nuovo numero di “Innesti” esplora, invece, il tema delle Visioni ed è un omaggio ai grandi slanci, alle idee e ai sogni. Visioni nasce, innanzitutto per raccontare storie di “visionari”, donne e uomini capaci di unire il pragmatismo all’immaginazione e di superare le convenzioni per realizzare progetti innovativi. 

Caviro: un modello virtuoso di economia circolare

Caviro è una cooperativa agricola fondata a Faenza, nel cuore dell’Emilia-Romagna, nel 1966 con una missione ben precisa: valorizzare le uve dei propri soci viticoltori. Ad oggi rappresenta 12.400 viticoltori in 7 regioni. Con il 9% di tutta l’uva italiana prodotta, è la Cantina più grande d’Italia e la prima azienda per volumi di vino prodotti del nostro Paese. Il Gruppo Caviro esporta una vasta gamma di vini, tra cui lo storico marchio Tavernello, in oltre 70 Paesi del mondo.

Da anni la cooperativa è in prima linea per la promozione di un modello che pone al centro non solo il profitto, ma anche e soprattutto le persone e il rispetto dell’ambiente. E non lo fa soltanto a parole, ma con i fatti concreti, come confermano i numeri. Soltanto nella campagna vitivinicola 2019/2020 sono state trasformate 73.000 tonnellate di vinaccia e 24.000 tonnellate di feccia in prodotti nobili.

Dal secondo Bilancio di Sostenibilità, presentato il 18 marzo 2021 dal Gruppo Caviro, spicca innanzitutto la totale autosufficienza energetica della cooperativa: infatti, il 100% energia elettrica utilizzata dal gruppo è verde, autoprodotta da fonti rinnovabili. Un altro importante risultato raggiunto da Caviro è rappresentato dalle 82.000 tonnellate di CO2 di origine fossile risparmiate all’ambiente, equivalenti alla capacità di assorbimento di una foresta di 19.000 ettari (un’estensione superiore alla città di Milano). Inoltre, il gruppo ha una quota di recupero e valorizzazione degli scarti quasi totale (più del 99%), con oltre 555mila tonnellate annue di scarti agroindustriali processati.

Caviro impegna quotidianamente le sue energie e risorse per portare avanti un modello autentico di economia circolare, alla luce di ben 7 obiettivi dell’Agenda ONU 2030 per lo Sviluppo Sostenibile che ha deciso di sposare. 

Il Gruppo Caviro non è attento soltanto al rispetto dell’ambiente, ma anche a quello dei suoi soci e dipendenti. E in un anno complicato come il 2020, è stato inserito nella classica Top Job, il prestigioso riconoscimento che premia i migliori datori di lavoro in Italia. 

Fonte: Caviro

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