No, gli incendi a Chernobyl non sono domati: le immagini aeree smentiscono il Governo

Il governo aveva rassicurato sostenendo che le fiamme erano state domate. Ma la foresta di Chernobyl sta continuando a bruciare, come mostrano le immagini dall’alto.

A poco valgono le rassicurazioni. Gli incendi stanno continuando a devastare la foresta primordiale che circonda la centrale. Il fuoco è divampato la scorsa settimana ed è a circa 1 km dalla regione in cui si è verificato il disastro nucleare.

Nei giorni scorsi, il servizio di emergenza dello stato ucraino aveva fatto sapere che le fiamme erano sotto controllo anche per via della pioggia che si era abbattuta nella zona ma le immagini dall’alto mostrano altro:

Il filmato girato da Reuters domenica mostra pennacchi di fumo nero che fluttuavano nel cielo e alberi ancora in fiamme, mentre i vigili del fuoco in elicottero cercavano di spegnere il fuoco. Le immagini aeree della zona di esclusione di 30 km intorno all’impianto hanno mostrato terra bruciata e annerita e ceppi carbonizzati di alberi ancora fumanti.

Secondo il video, anche la zona di sicurezza di 30 km attorno al luogo in cui si è verificato il disastro nucleare è stata distrutta dalle fiamme: il primo incendio ha riguardato un’area di 34 mila ettari come confermato dalle immagini satellitari e il secondo, che ha devastato un’area di 12 mila ettari, si è avvicinato a un chilometro dalla centrale nucleare.

Anche per Greenpeace Russia, la situazione è decisamente peggiore e gli incendi coprono un’area mille volte più grande di quanto sostenuto dalle autorità ucraine.

Radiazioni oltre i limiti

Inoltre, il servizio delle emergenze aveva confermato che i livelli di radiazione nella zona di esclusione non erano cambiati e quelli nella vicina Kiev, la capitale ucraina,

“non avevano superato i livelli naturali”.

Secondo Rashid Alimov, responsabile dei progetti energetici di Greenpeace Russia, gli incendi, alimentati dal vento, potrebbero disperdere i radionuclidi, atomi che emettono radiazioni.

Anche il tour operator Yaroslav Yemelianenko, che fa parte del comitato consultivo pubblico del servizio di emergenza, ha riferito su Facebook che la situazione è tutt’altro che rientrata. Insieme alla sua squadra ha esaminato l’area per portare rifornimenti ai vigili del fuoco, ma un posto di blocco della polizia ha impedito loro di raggiungere il cuore di Chernobyl.

“La situazione è critica. La zona sta bruciando. Le autorità locali riferiscono che tutto è sotto controllo, ma il fuoco si espande rapidamente sul territorio”, ha scritto su Facebook spiegando che “l’incendio ha raggiunto Pripyat ed è a due chilometri dal sito di stoccaggio Pidlisny – dove si trovano i rifiuti nucleari più attivi di tutta la zona – e da Chernobyl stessa”.

https://www.facebook.com/yaroslav.chernobyltour/posts/1872625946205833

Ma il governo minimizza…

Fonti di riferimento: Reuters, BBC, Somagnews

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