Flash Forest: un miliardo di alberi entro il 2028 contro il riscaldamento globale grazie ai droni

Grazie ai droni sarà possibile seminare fino a 100mila semi al giorno nelle aree colpite da incendi e deforestazione

Si chiama Flash Forest ed è pronta per riforestare vaste aree di boschi colpiti da incendi e deforestazione, piantando un miliardo di nuovi alberi entro i prossimi otto anni.

Per riuscire nell’intento, la startup canadese utilizzerà i droni, capaci di mappare e seminare i territori in modo molto rapido ed efficiente.

I droni inizieranno a lavorare su un terreno a nord di Toronto, devastato da un incendio: qui, semineranno 40mila alberi in un mese, una quantità impressionante.

Successivamente, i droni inizieranno a seminare in altre zone del mondo tra cui Colombia, Malesia, Hawaii, e Australia.

Le specie saranno sempre scelte tra varietà autoctone attingendo da banche dei semi locali.

Gli sciami di droni “spara-semi” sono cento volte più veloci degli uomini e attualmente sono in grado di piantare da 10mila a 20mila semi al giorno, contro i 1500 che riuscirebbe a seminare manualmente un uomo.

Grazie alla continua ricerca e ai miglioramenti portati avanti da Flash Forest, presto i droni riusciranno a interrare ben 100mila semi al giorno.

Oltre ad essere molto rapida, la semina è anche particolarmente efficiente ed economica. I semi sono infatti avvolti in una miscela di ingredienti che ne favoriscono sopravvivenza e germinazione anche, ad esempio, in periodi di siccità.

Inoltre, i semi non vengono semplicemente distribuiti sul suolo ma “sparati” in profondità nel terreno e possono essere piantati anche in zone inaccessibili per l’uomo.

Le nuove piante sono poi costantemente monitorate, sempre attraverso i droni, per valutarne lo stato di crescita e sviluppo.

Fonte di riferimento Flash Forest

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