5 film + 1 da non perdere a CinemAmbiente, il festival dedicato ai film “green”

Quali sono i film presentati a CinemAmbiente, il festival cinematografico dedicato all'ambiente, che davvero non vanno persi? Noi ne abbiamo selezionato cinque ed aggiunto una interessante serie documentaria.

Ha preso il via in questi giorni il Festival CinemAmbiente, la prima manifestazione di cinema ambientale, di cui siamo media partner, in programma a Torino fino al 5 giugno 2017. Il sarà l’occasione buona per fare una carrellata sui più interessanti film dedicati ai temi ambientali e in più accoglierà la nuova tendenza della cinematografia green internazionale a dare ampio spazio ai modelli positivi di sviluppo e alle buone pratiche individuali e collettive.

Oltre che nella provincia di Torino, verrà proposta una selezione di proiezioni e di eventi contemporanea alla programmazione primaria anche a Milano, a Firenze, a Genova e a Brindisi, mentre a Bologna, il Festival sarà presente nell’ambito di All4Green, la manifestazione organizzata proprio nel capoluogo emiliano per il G7 sull’ambiente.

Ma quali sono i film presentati a CinemAmbiente che davvero non vanno persi? Noi ne abbiamo selezionato cinque ed aggiunto un’interessante serie documentaria:

The Age of Consequences di Jared P. Scott (USA 2016, 80′) – Concorso internazionale documentari

Esiste una relazione tra i cambiamenti climatici, la scarsità delle risorse e l’aumento di ondate migratorie legate ai conflitti internazionali? Attraverso un’indagine che assembla fonti dell’agenzia statunitense per la sicurezza nazionale, interviste ad alti graduati dell’esercito e a veterani di guerra, Jared P. Scott va nei retroscena della guerra in Siria, dei disordini sociali scaturiti dalle Primavere arabe, dell’ascesa e del consolidarsi dell’ISIS. La scarsità di acqua e cibo, la siccità, le condizioni metereologiche estreme, l’innalzamento del livello dei mari, si rivelano essere acceleratori di instabilità e catalizzatori di conflitti nelle aree più instabili del Pianeta.

La finestra sul porcile. Diario hitchcockiano di un ecologista di Salvo Manzone (Italia 2017, 75′) – Concorso documentari italiani

Di ritorno a Palermo, il regista si ritrova una discarica abusiva sotto casa . Per i vicini e per l’amministrazione questa sembra essere la normalità. Per lui diventa un’ossessione e, proprio come per Jeff ne La finestra sul cortile di Hitchcock, la scruta giorno e notte, sorvegliando alla ricerca del colpevole. Ma presto il regista intraprenderà un’indagine sull’emergenza rifiuti e sui meccanismi della raccolta differenziata nel territorio.

Frágil Equilibrio di Guillermo García López (Spagna 2016, 81′) – Concorso internazionale documentari (Premio Goya 2017 come miglior documentario)

Sulle parole dell’ex presidente uruguayano José Mujica, il cui pensiero mette in discussione molti aspetti della società contemporanea, si dipanano tre storie di vita in altrettanti diversi continenti. Impiegati giapponesi intrappolati nella macchina produttiva di grandi aziende; migranti sud-sahariani che dal monte Gurugù cercano di raggiungere l’Europa; famiglie spagnole distrutte dalla recessione, costrette a lasciare le proprie case in seguito alla speculazione immobiliare. Un invito a riflettere sul senso del cammino intrapreso, ripensando alla necessità di relazioni sostenibili tra gli individui stessi e il loro vivere quotidiano.

Con i piedi per terra di Andrea Pierdicca (Italia 2016, 86′) – Concorso documentari italiani

Nelle campagne italiane ci sono persone che hanno deciso di coltivare il territorio in maniera autonoma, efficace e sostenibile. Chi sono? Come producono reddito? Quali tecniche adottano? Un viaggio per l’Italia in cui contadini e ricercatori, ma anche medici e docenti universitari rivelano strategie mettendo a fuoco un paesaggio finemente lavorato, come un pizzo fatto di attività agricole all’opera.

Machines di Rahul Jain (India/Germania/Finlandia 2016, 75′) – Concorso internazionale documentari (Premio World Cinema – Documentary Al Sundance 2017)

Rahul Jain ci conduce in una discesa verso un luogo di stenti e di lavoro fisico disumanizzante: una delle più grandi fabbriche tessili dello stato indiano di Gujarat, oggetto di un’industrializzazione senza precedenti non regolamentata fin dagli anni Sessanta. Un ritratto intimo e minuzioso, con interviste ai lavoratori accuratamente selezionate, per narrare il ritmo di vita di migliaia di operai, scandito dal funzionamento delle loro macchine, costretti in un ambiente a cui a stento è possibile sfuggire. Una storia di disuguaglianza, oppressione e incolmabile divario tra poveri e ricchi.

Rise – Red Power: Standing Rock Part 2 di Michelle Latimer (Canada 2017, 66′) – Concorso internazionale One Hour

Serie documentaria di 8 episodi dedicata alla lotta delle tribù indiane d’America contro l’espropriazione e la violazione dei loro territori e luoghi sacri da parte delle multinazionali petrolifere e delle industrie estrattive.

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Modalità di ingresso:

Per il pubblico: ingresso gratuito fino a esaurimento posti. Cinema Massimo: i biglietti gratuiti
(max. 2 per spettatore) si possono ritirare un’ora prima di ogni proiezione.

Per il convegno Città e società in transizione (5 giugno, ITCILO, ore 9.30-12.30): iscrizione
obbligatoria via mail presso ecokids@cinemambiente.it; tel. 011 6936768, 011 8138867

Per il programma Ecokids: proiezioni e laboratori del 4, 10, 19 e 31 maggio, 1 e 5 giugno sono riservati alle scuole prenotate.

Germana Carillo

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