Inaugurata la prima turbina eolica italiana in Antartide

Inaugurata la prima turbina sperimentale per produrre energia eolica nella base italiana “Mario Zucchelli” in Antartide.

Energia eolica in Antartide. La base italiana “Mario Zucchelli” avrà la sua prima turbina sperimentale e una centrale eolica che coprirà il fabbisogno di elettricità di tutta la base durante l’intero inverno antartico.

Spettatori d’eccezione che hanno assistito all’inaugurazione dal Museo dei bambini Explora di Roma, un gruppo di piccoli studenti delle scuole primarie che, insieme a Green Cross e ai ricercatori dell’Unità Tecnica Antartide dell’ENEA (UTA) hanno potuto ammirare l’avvio ufficiale della prima turbina per produrre energia eolica nella base italiana del Polo Sud. Questa farà parte di una più complessa centrale eolica che, sfruttando i forti venti antartici, produrrà circa 63mila kWh di energia.

Obiettivo: rendere la base italiana autonoma energeticamente nella stagione invernale.

A guidare i ragazzi in questo viaggio alla scoperta delle tecnologie pulite in Antartide è stato Francesco Pellegrino, ingegnere meccanico-energetico di Enea, che sta seguendo sul campo la realizzazione della centrale eolica, ma anche del nuovo impianto fotovoltaico che si estenderà per circa 400 metri quadrati sul tetto della stazione Zucchelli, per fornire fino a una potenza massima di 60 kW dei 200 kW necessari per il funzionamento delle apparecchiature durante la campagna estiva.

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Ai bambini è stato chiesto di immaginare lo scenario di un Pianeta completamente “verde”, cioè alimentato solo da fonti rinnovabili, non più come un’utopia – ha dichiarato Francesco Pellegrino. Perché riuscire a creare e usare energia libera in una terra inaccessibile come l’Antartide significa portare speranza e trasmettere un esempio di collaborazione internazionale, affinché tutti i Paesi possano beneficiarne senza più dipendere dai combustibili fossili”.

Anche se ancora non sarà possibile abbandonare del tutto l’energia elettrica prodotta da combustibile fossile e impiegare solo energia eolica (secondo gli esperti, infatti, la forte instabilità del vento antartico non sempre è utilizzabile a fini energetici), è questa una sfida tecnologica – tutta italiana – che ha dalla sua la convinzione che l’energia eolica possa essere utilizzata anche in ambienti estremi, come l’Antartide, e con tecnologia e competenze elevate.

La base italiana “Mario Zucchelli” è operativa dal 1985 e ospita il laboratorio scientifico del PNRA, il Programma Nazionale di Ricerche in Antartide, finanziato dal MIUR con l’attuazione logistica dell’ENEA e il coordinamento scientifico del CNR. L’inaugurazione della turbina eolica qui ispirerà di certo bimbi e insegnanti per la partecipazione al concorso nazionale per le scuole “Immagini per la Terra”, organizzato da Green Cross in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione a tema, ovvio, energia libera e accessibile a tutti.
Come risolvere le sfide ambientali? Gli studenti sono chiamati a mettersi nei panni di ricercatori e giornalisti e trovare una soluzione sostenibile. In palio per le “best practice sull’energia” selezionate dalla giuria di Green Cross un montepremi complessivo di 8mila euro, per realizzare interventi a tutela della scuola del territorio.

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Germana Carillo

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