Questa invenzione canadese riesce a ridurre del 40% il consumo elettrico degli scaldabagni

Questo dispositivo canadese può ridurre i consumi energetici fino al 40% recuperando il calore delle acque grigie, ma fatica ancora a farsi largo nel mercato internazionale

Il risparmio energetico è una questione che va affrontata in modo costante, senza limitarsi all’estate per l’acqua o all’inverno per l’elettricità. Numerose soluzioni innovative possono aiutare a ridurre i consumi domestici, contribuendo non solo a tagliare le bollette, ma anche a ridurre l’impatto ambientale. Una di queste è il ThermoDrain, un dispositivo canadese ideato per recuperare il calore delle acque grigie, ovvero l’acqua calda di scarico di docce e lavandini.

Progettato dai fondatori dell’azienda EcoInnovation Technologies, Daniel Beauchemin e Marc Fontaine, ThermoDrain è nato per contrastare lo spreco di acqua calda, spesso ancora carica di energia quando viene gettata via. Il dispositivo consiste in un tubo di rame da ¾ di pollice, avvolto intorno a un tubo di drenaggio centrale, anch’esso di rame. Il sistema sostituisce una sezione del tubo di scarico della doccia, consentendo all’acqua di trasferire il calore al tubo centrale, il quale a sua volta riscalda l’acqua fredda in entrata. Il rame è stato scelto per le sue eccellenti proprietà conduttive, fondamentali per il funzionamento del sistema.

Risparmio fino al 40% sul riscaldamento dell’acqua

I creatori di ThermoDrain affermano che il dispositivo può ridurre il consumo di energia necessario per riscaldare l’acqua fino al 40%. Questo risparmio corrisponde a una riduzione del 5% circa sulla bolletta totale dell’energia.

Il sistema è particolarmente indicato per chi utilizza scaldabagni elettrici con serbatoio, anche se è meno efficiente con quelli istantanei. Nonostante l’ingegnosità e l’efficacia dimostrata, ThermoDrain fatica a diffondersi sul mercato. Tuttavia, alcune province canadesi come l’Ontario e il Manitoba hanno già inserito l’uso di questo dispositivo nelle loro normative edilizie.

Non vuoi perdere le nostre notizie?

Ti potrebbe interessare anche: 

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Instagram